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Guida all'Installazione

Red Hat Satellite 6.0

Installazione e configurazione di Satellite

Gruppo di documentazione di Red Hat Satellite

Sommario

Questo documento descrive come installare Satellite. Esso riporta altresì i requisiti di configurazione di base per l'esecuzione di Satellite in un ambiente.

Capitolo 1. Introduzione

Red Hat Satellite 6 rappresenta l'evoluzione della piattaforma di gestione del ciclo di vita di Red Hat. Esso fornisce le capacità necessarie per un amministratore durante la gestione dei sistemi e del contenuto per un enterprise di livello mondiale. Satellite 6 affronta gli scenari richiesti dai clienti di Satellite 5, includendo anche una funzione che permette di avere una federazione di contenuti in larga scala, un miglior controllo dei sistemi durante il processo di provisioning, e un approccio più semplice alla gestione del ciclo di vita. Satellite 6 migliora altresì l'approccio usato per la gestione delle sottoscrizioni integrate e degli entitlement basati sul certificato. Satellite 6 è stato sviluppato in base ai numerosi commenti dei clienti e rappresenta una evoluzione delle versioni precedenti.
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1.1. Architettura del sistema di Red Hat Satellite 6

Red Hat Satellite 6 si basa su un determinato numero di progetti open source organizzati nella seguente architettura.
Red Hat Satellite 6 System Architecture

Figura 1.1. Architettura del sistema di Red Hat Satellite 6

Foreman
Foreman è un'applicazione open source usata per la gestione del ciclo di vita e per il provisioning di sistemi virtuali e fisici. Foreman configura automaticamente i sistemi usando vari metodi, incluso i moduli Puppet e kickstart. È altresì in grado di fornire dati cronologici per il riporto, la verifica e il troubleshooting.
Katello
Katello è un'applicazione usata per la gestione dei repository e delle sottoscrizioni. Fornisce il metodo per la sottoscrizione dei repository di Red Hat e scaricare contenuti. È possibile creare e gestire versioni diverse del contenuto, e applicarle ai sistemi specifici nelle fasi definite dall'utente del ciclo di vita dell'applicazione.
Candlepin
Candlepin è un servizio in Katello che gestisce le sottoscrizioni.
Pulp
Pulp è un servizio in Katello che gestisce i repository e il contenuto.
Hammer
Hammer è uno strumento CLI in grado di fornire funzioni equivalenti a quelle del web UI, per la shell e per la linea di comando.
REST API
Red Hat Satellite 6 include il servizio RESTful API il quale permette agli amministratori di sistema e agli sviluppatori, di creare script personalizzati e applicazioni di terze parti in grado di interagire con Red Hat Satellite.
Capsule
Red Hat Satellite Capsule Server si comporta come un proxy per alcune delle funzioni principali di Satellite, compreso lo storage del repositorio, DNS, DHCP e la configurazione del Puppet Master. Ogni Satellite Server contiene anche servizi Capsule Server integrati.
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1.2. Tipologia e disposizione di Red Hat Satellite 6

Prima di eseguire una installazione di Red Hat Satellite 6, considerare la disposizione dell'infrastruttura di Red Hat Satellite. Determinare l'organizzazione dell'infrastruttura aiuterà l'utente ad allineare Satellite Server e Satellite Capsule Servers, per soddisfare nel modo migliore i requisiti. I seguenti diagrammi forniscono un esempio della disposizione.
Single Satellite with Integrated Capsule

Figura 1.2. Satellite singolo con Capsule integrato

Qusta tipologia mostra l'utilizzo di base di Red Hat Satellite 6. In questo esempio sono presenti cinque pool di host registrati al Satellite Server. Red Hat Satellite 6 eseguirà una suddivisione di questi pool in tre posizioni: Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Altresì, ogni dipartimento utilizza una organizzazione distinta: Marketing, Ufficio vendite e Amministrazione.
Single Satellite with Integrated Capsule and Backup Capsules

Figura 1.3. Satellite singolo con Capsule integrato e Backup Capsule

Questa tipologia mostra l'aggiunta di due Satellite Capsule Server di backup basati a Boston. Un Capsule Server serve i tre uffici negli Stati Uniti: Phoenix, San Francisco e Boston. Il secondo invece serve gli uffici internazionali: Londra e Tokyo. L'assegnazione di un Capsule Server di backup negli Stati Uniti e un secondo per il Regno Unito e Giappone, riduce il carico sul Satellite Server principale e sui Capsule integrati. Con la creazione di nuovi uffici in queste posizioni, Satellite Server sarà in grado di aggiungerli alle rispettive categorie. Così facendo Capsule Server sarà in grado di servire i nuovi uffici.
Remote Capsules Based on Location

Figura 1.4. Capsule remoti in base alla posizione

Questa tipologia assegna i Satellite Capsule Server a posizioni specifiche. Il Satellite Server è in grado di creare una gerarchia di posizioni; per esempio, città assegnate a una nazione. I Satellite Capsule Server posizionati in queste località saranno registrati con il Satellite Server centrale di Boston, e assegnati alle posizioni specifiche. Ogni Capsule servirà tutti gli host nelle rispettive posizioni.
Remote Capsules Based on Location and Organization

Figura 1.5. Capsule remoti in base alla posizione e organizzazione

Questa tipologia mostra l'assegnazione dei Satellite Capsule Server alle organizzazioni. Per esempio, due Capsule Server saranno assegnati su Phoenix a due organizzazioni diverse: uno per il Markeing e l'altro per l'Ufficio vendite. In modo simile, due Satellite Capsule Server verranno assegnati a due organizzazioni: uno per l'Ufficio vendite e Marketing a Londra, e l'altro per l'Ufficio vendite e Marketing a Tokyo. Ciò mostra come la combinazione di Satellite Server e Satellite Capsule Server associati, è in grado di gestire la disposizione di organizzazioni multiple in posizioni differenti che operano tra loro.
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1.3. Fasi necessarie per l'installazione di Red Hat Satellite 6 Server

Installazione

Le fasi affrontano il processo di preparazione del sistema host all'installazione e per l'installazione del Red Hat Satellite Server, incluso l'impostazione di base di una infrastruttura per il provisioning di una macchina host.

  1. Installare il sistema host con Red Hat Enterprise Linux 6.5 o versione più recente.
  2. Preparare il sistema host all'installazione del Satellite Server configurando le porte di rete e le impostazioni di SELinux, controllare altresi le versioni corrette del pacchetto. Consultare Sezione 1.6, «Prerequisiti» per maggiori informazioni.
  3. Installare Satellite Server. Sono disponibili i seguenti metodi:
  4. Configurare l'impostazione iniziale del Satellite Server usando katello-installer. Consultare Sezione 2.3, «Configurazione manuale di Red Hat Satellite» per maggiori informazioni.
Configurazione iniziale

Queste sono le procedure per una configurazione iniziale di un Satellite Server, e per fornire al suo interno i contenuti delle sottoscrizioni di Red Hat:

  1. Creare un manifesto dal Portale clienti di Red Hat. Per maggiori informazioni consultare Sezione 4.1.1.1, «Impostazione di un manifesto».
  2. Accedere al Satellite Server. Per fare questo inserire l'utente amministrativo e la password. Per maggiori informazioni consultare Capitolo 3, Accesso al Red Hat Satellite.
  3. Creare una organizzazione. Satellite viene popolato a priori con una "Organizzazione predefinita". La suddetta organizzazione può essere usata in caso di necessità. Tuttavia è consigliato creare una organizzazione che corrisponda a quella presente nella struttura organizzativa. Per maggiori informazioni consultare Sezione 3.1.1, «Creazione di una organizzazione ».
  4. Rimuovere "l'Organizzazione predefinita". Per maggiori informazioni consultare Sezione 3.1.3, «Rimozione di una organizzazione ».
  5. Impostare la Posizione e l'Organizzazione predefiniti, così facendo dopo il login verrà utilizzato il contesto corretto all'interno del Red Hat Satellite Server. Per maggiori informazioni consultare Sezione 3.2, «Modifica delle preferenze di un account».
  6. Uscire e rieseguire nuovamente l'accesso. Le preferenze di posizione e organizzazione predefiniti dovrebbero essere visibili nell'angolo alto sulla sinistra della schermata.
  7. Caricare il manifesto nell'interfaccia web di Satellite Server. Questa operazione diffonderà le informazioni nel Satellite Server. Per maggiori informazioni consultare Sezione 4.1.1.2, «Caricamento manifesto di sottoscrizione ».
  8. Dopo aver caricato il manifesto verranno importati sul Satellite Server i repository di Red Hat disponibili delle sottoscrizioni valide. A questo punto selezionare i repository rilevanti all'organizzazione. Per maggiori informazioni consultare Sezione 4.1.1.3, «Come abilitare i repository di Red Hat».
    Di seguito viene riportato un insieme comune di sottoscrizioni di base con i repository con gli ultimissimi pacchetti per Red Hat Enterprise Linux 6:
    1. Repository Red Hat Enterprise Linux 6 Server Kickstart x86_64 6Server
    2. Repository Red Hat Enterprise Linux 6 Server RPMs x86_64 6Server
    3. Repository Red Hat Enterprise Linux 6 Server - RH Common RPMs x86_64
  9. Sincronizzare manualmente i repository. Eseguire questa fase dopo la loro abilitazione. A questo punto il repository locale nel Satellite Server verrà popolato con i pacchetti. Per maggiori informazioni consultare Sezione 4.1.3.1, «Stato della sincronizzazione».
  10. Dopo aver eseguito una sincronizzazione locale con il Red Hat Satellite Server, impostare gli ambienti del ciclo di vita e i percorsi in base ai requisiti dell'organizzazione. Per esempio, creare un ambiente per il test o di sviluppo, per la simulazione dell'ambiente del ciclo di vita presente nell'organizzazione. Consultare gli Ambienti del ciclo di vita del Red Hat Satellite 6 User Guide per la creazione degli ambienti e dei percorsi.
  11. Creare una visualizzazione del contenuto da aggiungere all'ambiente del ciclo di vita. Per maggiori informazioni sulle visualizzazioni del contenuto consultare Come usare le visualizzazioni del contenuto e Creazione visualizzazione del contenuto dalla Red Hat Satellite 6 User Guide.
  12. Dopo aver creato una visualizzazione del contenuto, aggiungere i repository e i moduli puppet alla visualizzazione in base ai requisiti dell'organizzazione. Per maggiori informazioni su queste fasi consultare Aggiungere i repository alla visualizzazione del contenuto dalla Red Hat Satellite 6 User Guide
  13. Per un suo utilizzo, pubblicare la visualizzazione del contenuto. Per informazioni consultare Pubblicazione visualizzazione del contenuto dalla Red Hat Satellite 6 User Guide. Dopo la sua pubblicazione, avanzare la visualizzazione attraverso i percorsi di promozione negli ambienti del ciclo di vita.
  14. Dopo aver impostato i percorsi di promozione e il contenuto, creare una chiave di attivazione per il provisioning del sistema. La suddetta chiave viene utilizzata durante il processo di provisioning per una associazione del sistema con il Gruppo host corretto. Essa permette altresì l'uso della sottoscrizione corretta da parte del sistema. Per maggiori informazioni consultare la sezione Creazione di una chiave di attivazione della Red Hat Satellite 6 User Guide.
  15. Dopo aver completato l'impostazione di base, Red Hat Satellite 6 Server è pronto alla gestione del contenuto sugli host esistenti. Registrare un sistema esistente nell'organizzazione con il Satellite Server usando la chiave di attivazione. Per informazioni consultare Registrazione di un host nella Red Hat Satellite 6 User Guide.
Installazione di Red Hat Satellite Capsule Server

Red Hat Satellite Capsule Server è un componente di Red Hat Satellite in grado di fornire servizi federati per la scoperta, il provisioning e la configurazione degli host esterni al Satellite Server primario. Seguire le fasi di seguito riportate per installare e configurare Satellite Capsule Server:

  1. Installare il sistema host con Red Hat Enterprise Linux 6.5 o versione più recente.
  2. Preparare il sistema all'installazione di Red Hat Satellite Capsule Server soddisfando i requisiti elencati in Sezione 5.1, «Prerequisiti di Red Hat Satellite Capsule Servers». Essi includono la configurazione delle porte di rete, le impostazioni di SELinux ecc.
  3. Installare il Red Hat Satellite Capsule Server. Per maggiori informazioni consultare Sezione 5.2, «Installazione di Red Hat Satellite Capsule Server».
  4. Configurare l'impostazione iniziale del Satellite Server. Consultare Sezione 5.3, «Configurazione del Red Hat Satellite Capsule Server» per maggiori informazioni.
  5. Per i Satellite Capsule Server con una funzione content node, completare la procedura riportata in Sezione 5.4, «Come aggiungere gli ambienti Ciclo di vita al Red Hat Satellite Capsule Server» per sincronizzare il contenuto dal Satellite Server centrale sul Satellite Capsule Server.
  6. Satellite Capsule Server sarà ora installato, configurato e pronto all'uso. Registrare gli host in una posizione vicina a quella del Satellite Capsule Server. Per maggiori informazioni consultare Sezione 5.6, «Come registrare i sistemi Host ad un Red Hat Satellite Capsule Server».
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1.4. Utilizzo supportato di Red Hat Satellite 6

Ogni prodotto Red Hat Satellite acquistato include una istanza supportata di Red Hat Enterprise Linux Server. Red Hat Satellite deve essere installato su una nuova installazione di Enterprise Linux, dove Red Hat Satellite risulta essere la sola applicazione e il solo servizio forniti dal sistema operativo (OS). Non è supportato l'uso del sistema operativo Red Hat Enterprise Linux con Satellite per eseguire altri demoni, applicazioni o servizi all'interno dell'ambiente.

Nota

Tutti i componenti di Red Hat Satellite e il loro utilizzo sono supportati solo nel contesto di Red Hat Satellite. L'uso da parte di terzi di qualsiasi componente va oltre il tipo di utilizzo supportato.
I componenti di Red Hat Satellite supportati sono:
Puppet

Red Hat Satellite 6 include i pacchetti puppet supportati. Il programma d'installazione permette agli utenti di installare e configurare i Puppet Masters come parte di Red Hat Satellite Capsule Servers. Il server installa hiera, utilizzabile per migliorare l'uso dei moduli puppet. Un modulo puppet, in esecuzione su un puppet master sul Red Hat Satellite Server o Satellite Capsule Server utilizzando hiera, è supportato da Red Hat.

L'installazione e la configurazione di Puppet è a discrezione dell'amministratore di Satellite.
Pulp

Pulp è un sistema di gestione del contenuto di Red Hat Satellite 6. L'uso di Pulp è supportato solo tramite la Satellite Server WebUI, CLI e API. La modifica diretta o l'interazione con una API locale di Pulp, o database, non rientra nello scopo del supporto di Red Hat.

Red Hat non supporta le modifiche dirette con Pulp poichè tale operazione può causare danni irreparabili ai database di Red Hat Satellite 6.
Foreman

Foreman è un componente che rappresenta gran parte delle funzioni principali di Red Hat Satellite, incluso il WebUI container, gli utenti, le organizzazioni, la sicurezza e altre funzioni importanti. È possibile aumentare le funzionalità di Foreman usando i plug-in. Tuttavia sono supportati solo i plug-in disponibili con Red Hat Satellite. Red Hat non supporta i plug-in nel canale Opzionale di Red Hat Satellite.

Red Hat Satellite include i componenti, la configurazione e la funzionalità per il provisioning e la configurazione dei sistemi operativi diversi da Red Hat Enterprise Linux. Anche se queste funzioni sono incluse e implementabili, Red Hat rende disponibile il supporto solo utilizzando Red Hat Enterprise Linux.
Katello

Katello è il componente upstream per l'interfaccia utente di sottoscrizione, del contenuto e API di Red Hat Satellite 6. Katello è supportato solo se si utilizza il database, API e la WebUI di Red Hat Satellite 6. Red Hat non supporta interazioni dirette e modifiche di Katello.

Candlepin

Candlepin è il sottosistema di gestione delle sottoscrizioni di Red Hat Satellite 6. L'uso di Candlepin è supportato solo tramite le API, CLI e il WebUI di Red Hat Satellite 6.

Red Hat non supporta le modifiche dirette e le interazioni con Candlepin, con il proprio API locale o database, poichè tale operazione può causare danni irreparabili ai database di Red Hat Satellite 6.
Server delle applicazioni Tomcat Embedded

L'uso supportato del tomcat application server embedded è attraverso il database, API e il WebUI di Red Hat Satellite 6. Red Hat non supporta le modifiche e le interazioni dirette del database o delle API locali del tomcat application server embedded.

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1.5. Glossario dei termini

In questa documentazione vengono utilizzati i seguenti termini. La comprensione dei suddetti termini vi aiuterà a capire meglio il Red Hat Satellite 6.
Chiave di attivazione
Un token di registrazione usato in un file di kickstart per il controllo delle azioni durante la registrazione. Simili alle chiavi di attivazione in Red Hat Satellite 5, ma forniscono un insieme di funzioni poichè Puppet è in grado di controllare la gestione della configurazione e dei pacchetti dopo la registrazione.
Ambiente ciclo di vita dell'applicazione
Un Ambiente ciclo di vita dell'applicazione rappresenta una fase nel percorso di avanzamento del Software Development Life Cycle (SDLC). I percorsi di avanzamento sono anche conosciuti come percorsi di sviluppo. I contenuti come i pacchetti e moduli Puppet vengono spostati attraverso gli ambienti del ciclo di vita, attraverso la pubblicazione e l'avanzamento delle visualizzazioni del contenuto. Tutte le visualizzazioni avranno delle versioni, ciò significa che sarà possibile promuovere una versione specifica attraverso il percorso tipico di avanzamento, da un ambiente di sviluppo ad uno di prova fino ad arrivare a quello di produzione. La clonazione del canale implementa questo tipo di concetto in Red Hat Satellite 5.
Associazione
Il processo di associazione di una sottoscrizione ad un host il quale permette di accedere al contenuto di un RPM.
Capsule
Un Capsule è un server aggiuntivo utilizzabile con Red Hat Satellite 6 il quale facilita la raccolta e distribuzione del contenuto, e offre al tempo stesso altri servizi localizzati (Puppet Master, DHCP, DNS, TFTP e altro).
Profilo di calcolo
I Profili di calcolo specificano gli attributi predefiniti per le nuove macchine virtuali su una risorsa.
Risorsa di calcolo
Una Risorsa di calcolo è una infrastruttura virtuale o cloud usata da Red Hat Satellite 6 per l'impiego di host e di sistemi. Esempi includono Red Hat Enterprise Virtualization Manager, OpenStack, EC2 e VMWare.
Contenuto
Il Contenuto include i pacchetti software (file RPM) e i moduli Puppet. Essi sono sincronizzati nella Libreria e promossi negli ambienti Ciclo di vita usando le Visualizzazioni del contenuto, rendendoli così disponibili agli host.
Content Delivery Network (CDN)
Il Content Delivery Network (CDN) è il meccanismo usato per rendere disponibile il contenuto di Red Hat in base alla posizione geografica. Per esempio, il contenuto sincronizzato da un Satellite in Europa, acquisisce il contenuto da un sorgente basato in Europa.
Visualizzazione contenuto
Una Visualizzazione del contenuto rappresenta una definizione di contenuto in grado di combinare i prodotti, pacchetti e moduli Puppet con capacità di filtraggio intelligente e di creazione delle istantanee. Le visualizzazioni rappresentano un miglioramento della combinazione tra canali e clonazione di Red Hat Satellite 5.
External Node Classifier
Un External Node Classifier è un Puppet in grado di fornire dati aggiuntivi per un Puppet Master, da usare durante la configurazione degli host. Red Hat Satellite 6 si comporta come un External Node Classifier per un Puppet Master, in una implementazione Satellite.
Facter
Facter è un programma in grado di fornire le informazioni (eventi) sul sistema sul quale viene eseguito; per esempio, Facter è in grado di riportare la memoria totale, la versione del sistema operativo, l'architettura e altre informazioni. I moduli Puppet permettono di usare configurazioni specifiche in base ai dati dell'host resi disponibili da Facter.
Hammer
Hammer è uno strumento a linea di comando per Red Hat Satellite 6. Utilizzare Hammer per gestire Red Hat Satellite 6 come un CLI standard, per gli scirpt, anche attraverso una shell interattiva.
Hiera
Hiera è uno strumento di ricerca chiave/valore per i dati usati per la configurazione, il quale permette di mantenere i dati specifici al sito fuori dai manifesti puppet.
Host
Un Host indica qualsiasi sistema, fisico o virtuale, gestito da Red Hat Satellite 6.
Insieme di host
Un Insieme di host è equivalente ad un Gruppo di sistemi in Satellite 5, cioè, un gruppo definito dall'utente di uno o più host.
Gruppo host
Un Gruppo host è un modello per la compilazione di un host. Ciò include la visualizzazione del contenuto (il quale definisce i file RPM disponibili e i moduli Puppet), e le classi del Puppet da applicare (le quali determinano il software e la configurazione).
Posizione
Una Posizione è una raccolta di impostazioni predefinite e rappresenta una posizione fisica. Può essere nidificata per poter impostare una raccolta gerarchica di posizioni. Per esempio, è possibile impostare valori predefiniti per "Medio Oriente", e in modo più dettagliato "Tel Aviv", e può essere più specifico usando "Centro dati Est" e per finire "Rack 22".
Libreria
Una Libreria contiene ogni versione, inclusa l'ultimissima versione sincronizzata, del software implementato dall'utente. Per una Information Technology Infrastructure Library (ITIL) [1], ciò rappresenta una libreria multimediale definitiva [2] (precedentemente conosciuta come Libreria software definitiva).
Manifesto
Un Manifesto trasferisce le sottoscrizioni dal Portale clienti a Red Hat Satellite 6. Simile ai certificati usati con Red Hat Satellite 5.
Organizzazione
Una Organizzazione rappresenta un insieme di sistemi, contenuto e altre funzioni all'interno di una implementazione di Satellite 6.
Permesso
La possibilità di eseguire un'azione.
Prodotto
Un insieme di repository del contenuto. Possono essere prodotti di Red Hat o prodotti creati con un contenuto per la configurazione e software.
Avanzamento
L'atto di spostare una visualizzazione che comprende un contenuto software o per la configurazione, da un Ambiente Ciclo di vita dell'applicazione ad un altro, ad esempio da un ambiente di sviluppo a uno di QA e successivamente a quello di produzione.
Template di provisioning
Un Template di Provisioning è un modello definito dall'utente per i file di kickstart, snippet e altre azioni relative al provisioning. In Satellite 6 essi forniscono una funzione simile ai Profili kickstart e cobbler Snippet in Red Hat Satellite 5.
Pulp Node
Un Pulp Node è un componente del Capsule Server che esegue il mirror del contenuto. Simile al Red Hat Satellite 5 Proxy. La differenza sostanziale è che il contenuto può essere disponibile su Pulp Node prima di essere usato da un host.
Puppet Agent
Il Puppet Agent è un agent eseguito su un host in grado di applicare le modifiche sull'host stesso.
Puppet Master
Un Puppet Master è un componente del Capsule Server usato per rendere disponibili agli host i manifesti del Puppet, necessari per eseguire il Puppet Agent.
Repository
Un Repository fornisce lo storage per un insieme di contenuti. Per esempio, un repository YUM o Puppet.
Ruolo
Un Ruolo specifica un insieme di permessi applicabili ad un set di risorse, come ad esempio gli host.
Smart Proxy
Uno Smart Proxy è un componente del Capsule Server integrabile con i servizi esterni, come ad esempio DNS o DHCP.
Variabile smart
Una Variabile Smart è un valore della configurazione che controlla il comportamento della Classe del Puppet. Questo valore può essere impostato su un Host, Gruppo host, una Organizzazione o una Posizione.
Standard Operating Environment (SOE)
Uno Standard Operating Environment (SOE) è una versione controllata del sistema operativo sul quale vengono implementate le applicazioni.
Sottoscrizione
Le Sottoscrizioni rappresentano il mezzo attraverso il quale è possibile ricevere il contenuto e i servizi di Red Hat.
Sincronizzazione
La Sincronizzazione rappresenta quel processo di riproduzione del contenuto dalle risorse esterne alla Libreria di Red Hat Satellite 6.
Programmazione sincronizzazione
La Programmazione della sincronizzazione fornisce una esecuzione programata della sincronizzazione del contenuto.
Gruppo di utenti
Un Gruppo di utenti rappresenta un insieme di ruoli assegnabili ad un gruppo di utenti. Simile ad un Ruolo in Red Hat Satellite 5.
Utente
Rappresenta qualsiasi utente registrato e in grado di poter utilizzare Red Hat Satellite. L'autenticazione e l'autorizzazione sono resi possibili grazie a una logica interna, attraverso risorse LDAP esterne o utilizzando Kerberos.
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1.6. Prerequisiti

Prima di poter installare Red Hat Satellite 6 è necessario soddisfare le seguenti condizioni:
Sistema operativo di base

Red Hat Satellite è supportato con Red Hat Enterprise Linux 6.5 e versioni più recenti. Il sistema oeprativo può essere installato tramite disco, immagine ISO locale, kickstart o qualsiasi altro metodo supportato da Red Hat. Red Hat Satellite Server ha bisogno di installazioni Red Hat Enterprise Linux con il gruppo di pacchetti @Base, e nessuna altra modifica dell'insieme di pacchetti e senza configurazione di terze parti o software non direttamente necessari per una funzionalità diretta del server. Questa limitazione include qualsiasi altro software di sicurezza non-Red Hat. Se i suddetti software sono necessari per l'infrastruttura installate e verificate prima il funzionamento completo di Satellite e successivamente eseguite un backup del sistema prima di aggiungere qualsiasi software non-Red Hat.

Se installate Red Hat Enterprise Linux utilizzando il CD o l'immagine ISO, non sarà necessario selezionare alcun gruppo di pacchetti, Satellite Server ha bisogno solo di una installazione di base. Se desiderate installare uno dei sistemi operativi sopra indicati tramite kickstart, selezionate il gruppo di pacchetti @Base.
  • Un minimo di un host di rete con le seguenti specifiche:
    • architettura 64-bit
    • Red Hat Enterprise Linux 6.5 o versione più recente
    • Un minimo di due CPU core, ma è consigliato averne quattro.
    • Un minimo di 8 GB di memoria ma è consigliato 12 GB per ogni istanza di Satellite. Quando possibile è consigliato usare 4 GB per lo spazio di swap.
    • Nessuna macchina virtuale Java sul sistema, rimuovetele se presenti.
    • Nessun RPM Puppet installato sul sistema
    • Nessun repository yum non supportato di terze parti abilitato. I suddetti repository possono fornire versioni di pacchetti non supportate o in conflitto, e possono causare eventuali errori.
  • Una sottoscrizione Red Hat Network corrente
  • Utente con accesso amministrativo (root)
  • Risoluzione DNS inversa e diretta usando un fully qualified domain name. Controllate che hostname e localhost siano corretti, usando il seguente comando:
    # ping -c1 localhost
    # ping -c1 `hostname -s` # my_system
    # ping -c1 `hostname -f` # my_system.domain.com
    
Browser supportati

Il supporto del browser è suddiviso in 4 livelli:

  1. Livello 1: Browser preferiti completamente supportati per una esperienza ottimale.
  2. Livello 2: Generalmente supportati. L'interfaccia funziona normalmente ma alcuni elementi possono non allinearsi correttamente , la disposizione e i controlli dell'interfaccia utente potrebbero allinearsi non correttamente e fornire prestazioni non ottimali.
  3. Livello 3: Gli elementi potrebbero non allinearsi correttamente
  4. Livello 4: Non supportato
La tabella di seguito riportata contiene i browser supportati insieme al livello di supporto relativo:

Tabella 1.1. Metriche dei browser supportati

Browser Versione Livello di supporto
Firefox 3.6 L3
Firefox 17, 18, 19, 20 L4
Firefox 21 L2
Firefox 22, 23, 24 L1
Firefox Ultimissima L1
Chrome 19, 20 L4
Chrome 21, 27 L2
Chrome Ultimissima L1
Internet Explorer 7, 8 L4
Internet Explorer 9, 10, 11 L2
Safari Tutti L4

Nota

L'interfaccia utente basata sul web e quella e linea di comando per Satellite Server supportano inglese, portoghese, cinese semplificato, cinese tradizionale, coreano, giapponese, italiano, spagnolo, russo, francese e tedesco.
Storage

Le specifiche per lo storage del server di Satellite sono le seguenti:

  • Almeno 6 GB di storage per una installazione di base di Red Hat Enterprise Linux
  • Un minimo di 400 MB di storage per l'installazione del software di Red Hat Satellite 6
  • Un minimo di 20 GB di storage per ogni repository software unico. I pacchetti duplicati nei diversi canali verranno archiviati una sola volta sul disco. I repository aggiuntivi contenenti pacchetti duplicati avranno bisogno di una quantità minore di spazio aggiuntivo. La maggior parte dello storage risiede nelle directory /var/lib/mongodb e /var/lib/pulp. Esse non sono configurabili manualmente. Per limitare la presenza di possibili errori, assicuratevi che lo storage sia disponibile sul file system /var.
  • Un minimo di 2 GB di storage disponibile in /var/lib/pgsql, con la possibilità di aumentare la partizione contenente questa directory in base all'aumento dei requisiti di archiviazione dei dati.

Nota

La maggior parte dei dati del Satellite Server viene archiviata nella directory /var. È fortemente consigliato montare /var su uno storage LVM scalabile, per soddisfare i requisiti di archiviazione dei dati.
Specifiche dell'applicazione

Le specifiche per l'installazione delle applicazioni del server di Satellite sono le seguenti:

È consigliato installare e abilitare un sincronizzatore dell'ora ntpd sul Satellite. Eseguire il seguente comando per avviare, e rendere persistente ad ogni avvio, il servizio ntpd:
# service ntpd start; chkconfig ntpd on
Porte di rete necessarie

Aprire, e mantenere disponibili, le seguenti porte di rete prima di continuare con l'installazione:

Tabella 1.2. Porte di rete necessarie

Porta Protocollo Servizio
443 tcp HTTPS
5671 tcp SSL
80 tcp HTTP
8080 tcp Tomcat6
8140 tcp Puppet
9090 tcp Foreman Smart Proxy
Per configurare il firewall è possibile usare iptables, o l'utilità a linea di comando system-config-firewall-tui. Per modificare il firewall con il comando iptables:
  • Per le connessioni in ingresso HTTPS (secure WWW) sarà necessario aprire la porta 443.
  • La porta 5671 deve essere aperta per le comunicazioni SSL con sistemi gestiti.
  • Per HTTP (WWW) sarà necessario aprire la porta 80 per scaricare i file bootstrap.
  • Per TCP, la porta 8080 deve essere disponibile per le connessioni java.
  • La porta 8140 deve essere aperta per le connessioni Puppet in ingresso con i sistemi gestiti.
  • La porta 9090 deve essere aperta per le connessioni Foreman Smart Proxy con i sistemi gestiti.
  • Eseguire i seguenti comandi per la configurazione del firewall con iptables e rendere queste regole persistenti durante i processi di riavvio:
    # iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 443 -j ACCEPT \
    && iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 5671 -j ACCEPT \
    && iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 80 -j ACCEPT \
    && iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 8140 -j ACCEPT \
    && iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 9090 -j ACCEPT \
    && iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 8080 -j ACCEPT \
    # iptables-save > /etc/sysconfig/iptables
    
Politica di SELinux

Red Hat consiglia l'impostazione della politica SELinux su enforcing sui sistemi Satellite 6.

Importante

Red Hat consiglia l'uso di un sistema aggiornato con gli ultimissimi pacchetti come Satellite Server, usato solo per compiti Satellite Server.
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[3] https://access.redhat.com/site/documentation/en-US/Red_Hat_Subscription_Management/1/html/MigratingRHN/sat-certs.html
[4] https://access.redhat.com/site/documentation/en-US/Red_Hat_Subscription_Management/1/html/Subscription_Concepts_and_Workflows/index.html#subscr-legacy

Capitolo 2. Installazione di Red Hat Satellite

2.1. Installazione di Red Hat Satellite

Questa sezione descrive come usare Subscription Manager per installare Red Hat Satellite Server dal repository.

Procedura 2.1. Per installare un Satellite Server su un sistema gestito con il certificato:

  1. Elencare tutte le sottoscrizioni disponibili per il prodotto Red Hat Satellite e Red Hat Enterprise Linux corretto da assegnare al sistema:
    # subscription-manager list --available --all
    Questo comando mostra un output simile al seguente:
    +-------------------------------------------+
        Available Subscriptions
    +-------------------------------------------+
    
    Subscription Name: Red Hat Satellite Subscription
    Provides:          Red Hat 
                       Red Hat Satellite Capsule 6
                       Red Hat Enterprise Linux 7
                       Red Hat Satellite 6
    SKU:               SKU123456
    Pool ID:           e1730d1f4eaa448397bfd30c8c7f3d334bd8b
    Available:         6
    Suggested:         1
    Service Level:     Self-Support
    Service Type:      L1-L3
    Multi-Entitlement: No
    Ends:              01/01/2022
    System Type:       Physical
    

    Nota

    L'ID del pool e SKU dipendono dal tipo di prodotto Red Hat Satellite corrispondente alla versione del sistema e al tipo di prodotto. Annotare gli ID del pool di Red Hat Satellite 6, Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Software che corrispondono alla versione del sistema e al tipo di prodotto.
  2. Assegnare una sottoscrizione al sistema registrato:
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Satellite_Pool_Id
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Enterprise_Linux_Pool_Id
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Enterprise_Linux_Software_Collections_Pool_Id
  3. Disabilitare i repository esistenti:
    # subscription-manager repos --disable "*"
  4. Abilitare i repository di Red Hat Satellite and Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Software Collections. Assicuratevi che il repository di Red Hat Enterprise Linux corrisponda alla versione specifica utilizzata.
    # subscription-manager repos --enable rhel-6-server-rpms \
    --enable rhel-server-rhscl-6-rpms \
    --enable rhel-6-server-satellite-6.0-rpms
    
  5. Installare il pacchetto katello:
    # yum install katello
  6. Eseguire i seguenti comandi per la configurazione del firewall e limitare l'uso di elasticsearch per gli utenti di foreman e katello, e rendere queste regole persistenti durante i processi di riavvio:
    # iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -m owner --uid-owner foreman -j ACCEPT \
    && iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -m owner --uid-owner katello -j ACCEPT \
    && iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -j DROP
    # iptables-save > /etc/sysconfig/iptables
    
Risultato:

Satellite Server verrà installato sul sistema host.

Importante

Configurare Satellite Server prima del suo utilizzo. Per maggiori informazioni consultare Sezione 2.3, «Configurazione manuale di Red Hat Satellite» o Sezione 2.4, «Configurazione di Red Hat Satellite con un file di risposta ».
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2.2. Installazione di Red Hat Satellite con una immagine ISO

Prerequisiti

Le installazioni ISO necessitano di chiavi GPG di Red Hat importate prima dell'installazione. Eseguire il seguente comando come utente root prima dello script d'installazione:

# rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-redhat
La seguente procedura riporta le informazioni utili su come installare Satellite Server su un host attraverso una ISO.
  1. Scaricare l'immagine ISO dal Red Hat Satellite 6 Channel nel Portale clienti di Red Hat.
  2. Come utente root montare l'immagine ISO su una directory:
    # mkdir /media/iso
    # mount -o loop [iso_filename] /media/iso
    
  3. Andare sulla directory /media/iso.
  4. Eseguire lo script dell'installer nella directory montata:
    # ./install_packages
  5. Eseguire i seguenti comandi per la configurazione del firewall e limitare l'uso di elasticsearch per gli utenti di foreman e katello, e rendere queste regole persistenti durante i processi di riavvio:
    # iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -m owner --uid-owner foreman -j ACCEPT \
    && iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -m owner --uid-owner katello -j ACCEPT \
    && iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -j DROP
    # iptables-save > /etc/sysconfig/iptables
    
Risultato:

Satellite Server verrà installato sul sistema host.

Importante

Configurare Satellite Server prima del suo utilizzo. Per maggiori informazioni consultare Sezione 2.3, «Configurazione manuale di Red Hat Satellite» o Sezione 2.4, «Configurazione di Red Hat Satellite con un file di risposta ».
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2.3. Configurazione manuale di Red Hat Satellite

Satellite Server dispone di una configurazione iniziale automatica la quale lo predispone all'uso. Lo script katello-installer supporta la possibilità di sovrascrivere varie impostazioni predefinite all'interno dei componenti del Satellite Server. Per esempio, per le organizzaizoni con un HTTP proxy esistente, sarà necessario passare opzioni aggiuntive per la configurazione, all'installer di Satellite Server. Consultare Sezione 2.3.1, «Configurazione manuale di Red Hat Satellite con un HTTP Proxy» per le opzioni HTTP proxy e Sezione 2.3.2, «Configurazione del Red Hat Satellite con un Certificato del server personalizzato» per i certificati del Certificate Authority (CA) personalizzati.
Esecuzione script dell'installer

Come utente root, configurare Red Hat Satellite Server manualmente eseguendo lo script katello-installer:

# katello-installer
È possibile passare opzioni di configurazione aggiuntive al comando katello-installer per modificare vari aspetti della configurazione. Per visualizzare un elenco completo usare il seguente comando:
# katello-installer --help
È possibile eseguire questo script numerose volte senza alcun problema.

Importante

Il nome utente predefinito è admin. Il nome dell'organizzazione predefinita è ACME_Corporation. È fortemente consigliato sovrascrivere queste impostazioni dopo l'accesso all'interfaccia del Satellite Server e la selezione di AmministraUtenti e AmministraOrganizzazioni.
Risultato:

Al completamento dello script di configurazione sarà possibile visualizzare:

# katello-installer
Installing             Done
   [100%] [........................................]
   Success!
   * Katello is running at https://sat6.example.com
       Default credentials are 'admin:changeme'
   * Capsule is running at
https://sat6.example.com:9090
   * To install additional capsule on separate machine continue by running:"

       capsule-certs-generate --capsule-fqdn "$CAPSULE" --certs-tar
"~/$CAPSULE-certs.tar"

   The full log is at /var/log/katello/installer/katello-installer.log

Red Hat Satellite Server verrà inizialmente popolato con una organizzazione e una posizione, "Organizzazione predefinita" e "Posizione predefinita". Queste organizzazioni possono essere usate all'interno del Satellite Server. Tuttavia è possibile creare organizzazioni e posizioni aggiuntive dopo la configurazione iniziale. È possibile rimuovere l'organizzazione e la posizione predefiniti dopo la creazione di valori corrispondenti nuovi.
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2.3.1. Configurazione manuale di Red Hat Satellite con un HTTP Proxy

Per le reti che utilizzano un HTTP Proxy, usare le seguenti opzioni di katello-installer per completare correttamente la configurazione di Satellite Server:
katello-installer --katello-proxy-url=http://myproxy.example.com --katello-proxy-port=8080 --katello-proxy-username=proxy_username --katello-proxy-password=proxy_password
Dove:
  • --katello-proxy-url - è l'URL del server HTTP proxy.
  • --katello-proxy-port - la porta sulla quale è in ascolto il server HTTP proxy.
  • --katello-proxy-username - (opzionale) il nome utente per HTTP proxy necessario per l'autenticazione. Non specificate alcun nome utente se il server HTTP proxy non ne ha alcun bisogno.
  • --katello-proxy-password - (opzionale) la password di HTTP proxy per l'autenticazione. Non specificate alcuna password se il server HTTP proxy non ne ha alcun bisogno.
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2.3.2. Configurazione del Red Hat Satellite con un Certificato del server personalizzato

katello-installer dispone di un CA predefinito sia per i certificati ssl del server che per quelli del client, usati per l'autenticazione dei servizi secondari. Questi certificati possono essere sostituiti con quelli personalizzati.
È possibile configurare Satellite Server all'uso di un certificato CA personalizzato in due casi:
  1. Durante la prima esecuzione di katello-installer
  2. Dopo l'esecuzione di katello-installer

Procedura 2.2. Impostazione del Certificato del server personalizzato durante la prima esecuzione di katello-installer

  • Eseguire questo comando su Red Hat Satellite Server:
    katello-installer --certs-server-cert ~/path/to/server.crt\
                      --certs-server-cert-req ~/path/to/server.crt.req\
                      --certs-server-key ~/path/to/server.crt.key\
                      --certs-server-ca-cert ~/path/to/cacert.crt
    
    Dove:
    • certs-server-cert è il percorso del certificato, firmato dal certificate authority (o autofirmato)
    • certs-server-cert-req è il percorso del file che richiede la firma del certificato, usato per creare il certificato stesso.
    • certs-server-key la chiave privata usata per la firma del certificato
    • certs-server-ca-cert ~/path/to/cacert.crt il percorso per il certificato CA su questo sistema.

Procedura 2.3. Impostazione del Certificato del server personalizzato dopo l'esecuzione di katello-installer

  1. L'esecuzione iniziale di katello-installer usa il CA predefinito per i certificati del client e del server. Per usare i certificati personalizzati, impostare il parametro --certs-update-server e --certs-update-server-ca in modo da aggiornare il certificato del CA:
    katello-installer --certs-server-cert ~/path/to/server.crt\ --certs-server-cert-req ~/path/to/server.crt.req\ --certs-server-key ~/path/to/server.crt.req\ --certs-server-ca-cert ~/path/to/cacert.crt\ --certs-update-server --certs-update-server-ca
    
    Ciò permetterà di rigenerare il pacchetto katello-ca-consumer e il certificato CA del server.
  2. Dopo aver modificato il CA del server, installare la nuova versione del pacchetto consumer-ca-consumer sui sistemi client:
    rpm -Uvh http://katello.example.com/pub/katello-ca-consumer-latest.noarch.rpm
    

Importante

Usare lo stesso certificato del server personalizzato su Red Hat Satellite Server e Red Hat Satellite Capsule Server per mantenere un rapporto fidato tra i due host.
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2.4. Configurazione di Red Hat Satellite con un file di risposta

La fase di seguito riportata mostra come configurare il server di Red Hat Satellite con un file di risposta.

Procedura 2.4. Configurazione con un file di risposta

I file di risposta sono utilizzati per installazioni automatizzate con opzioni personalizzate. Per configurare e utilizzare un file di risposta durante l'installazione:
  1. Copiare il file di risposta predefinito posizionato su /etc/katello-installer/answers.katello-installer.yaml su una posizione del file system locale:
    # cp /etc/katello-installer/answers.katello-installer.yaml /etc/katello-installer/my-answer-file.yaml

    Nota

    Il file di risposta iniziale sarà scarsamente popolato. Tuttavia dopo la prima esecuzione di katello-installer, il file di risposta verrà popolato con i valori del parametro standard per l'installazione.
  2. Aprire la copia del file di risposta con l'editor di testo preferito e modificare i valori per soddisfare l'ambiente. Dopo la modifica salvare il file di risposta.

    Nota

    I parametri per ogni modulo sono specificati nel file params.pp. I moduli disponibili con i file di parametro possono essere visualizzati eseguendo il comando:
    # rpm -ql katello-installer | grep params.pp
  3. Aprire il file /etc/katello-installer/katello-installer.yaml usando l'editor di testo preferito e modificare la voce del file di risposta in modo da indicare il file di risposta personalizzato:
    :answer_file: /etc/katello-installer/my-answerfile.yaml
  4. Eseguire il comando katello-installer:
    # katello-installer
Risultato:

Satellite viene configurato sul sistema host con una configurazione desiderata.

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Capitolo 3. Accesso al Red Hat Satellite

Dopo aver installato e configurato Red Hat Satellite usare l'interfaccia utente web per accedere al Satellite ed eseguire configurazioni aggiuntive.
Queste fasi mostrano come accedere al Red Hat Satellite.
  1. Accedere al server di Satellite usando il web browser indicato nel seguente indirizzo:
    https://HOSTNAME/
    Per identificare l'hostname usare il comando hostname al prompt:
    # hostname

    Importante

    Al primo login di Satellite verrà visualizzato un avvertimento sul web browser relativo ad una connessione non fidata. Accettate il certificato auto-firmato e aggiungere l'URL di Satellite come eccezione di sicurezza per sovrascrivere le impostazioni. Questa procedura può essere diversa in base al tipo di browser usato.
    Eseguite questa operazione solo se siete sicuri che l'URL di Satellite sia fidato.
    Avviso connessione non fidata

    Figura 3.1. Avviso connessione non fidata

  2. Inserire il nome utente e la password creati durante il processo di configurazione. Se non avete creato un nuovo utente durante il processo di configurazione, il nome utente predefinito sarà admin.
Risultato:

Dopo il login l'utente verrà direzionato sulla dashboard di Satellite. Al suo interno è disponibile una panoramica di Satellite e degli host registrati.

Le schede di navigazione principali sono:

Tabella 3.1. Schede di navigazione

Schede di navigazione Descrizione
Organization@Location Selezionando questa scheda verranno modificati l'organizzazione e la posizione. Se la posizione o l'organizzazione non sono stati selezionati, l'organizzazione predefinita sarà Qualsiasi organizzazione, e la posizione predefinita sarà Qualsiasi posizione. Usare questa scheda per modificare i valori.
Monitoraggio Fornisce le dashboard per i sommari e i riporti
Contenuto Rende disponibile gli strumenti di gestione del contenuto. Ciò include le visualizzazioni del contenuto, le chiavi di attivazione e gli ambienti del Ciclo di vita
Host Fornisce gli strumenti per la configurazione del provisioning e l'inventario degli host.
Configura Rende disponibili gli strumenti per la configurazione generale e i dati sui Puppet e Gruppi di host
Infrastruttura Fornisce gli strumenti su come configurare l'interazione di Satellite 6 con l'ambiente.
Amministra Fornisce all'utente una configurazione avanzata delle impostazioni, come ad esempio Utenti e RBAC, insieme alle impostazioni generali.
Nome utente Gestione utente con la quale sarà possibile modificare le informazioni personali.

Nota

Se avete dimenticato la password amministrativa, eseguite l'accesso nell'interfaccia a linea di comando di Satellite e resettate l'utente amministrativo e la password:
# foreman-rake permissions:reset
Reset to user: admin, password: qwJxBptxb7Gfcjj5
Ciò resetterà la password dell'utente predefinito admin con quella riportata sulla linea di comando. Modificare questa password dopo l'accesso per ragioni di sicurezza.
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3.1. Organizzazioni

Le Organizzazioni sono usate per suddividere gli host in gruppi logici in base ai proprietari, scopi, contenuti, livello di sicurezza e altro..
È possibile visualizzare, creare e gestire le organizzazioni multiple all'interno dell'interfaccia web. Le sottoscrizioni per gli host e quelle software possono essere assegnate attraverso numerose organizzazioni, controllandone il loro accesso.
Ogni organizzazione dovrà essere creata e usata da un singolo account di Red Hat, tuttavia ogni account è in grado di gestire organizzazioni multiple. I manifesti della sottoscrizione possono essere importati solo in un'unica organizzazione, e Satellite non caricherà alcun certificato precedentemente caricato in una organizzazione diversa.
Per impostazione predefinita è già presente in Red Hat Satellite una organizzazione, ACME_Corporation, la quale può essere modificata per soddisfare il tipo di installazione.

Importante

Se un nuovo utente è sprovvisto di organizzazione predefinita, il suo accesso sarà limitato. Per conferire i permessi corretti assegnare una organizzazione predefinita e far eseguire una operazione di log out e log in.
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3.1.1. Creazione di una organizzazione

Le seguenti fasi mostrano come creare una nuova organizzazione.

Procedura 3.1. Creazione di una organizzazione

  1. Seleziona il menu AmministraOrganizzazioni nell'angolo in alto sulla destra.
  2. Selezionare il pulsante Nuova organizzazione.
  3. Digitare il nome della nuova organizzazione nel campo Nome.
  4. Digitare una etichetta per la nuova organizzazione nel campo Etichetta.
  5. Inserire una descrizione della nuova organizzazione nel campo Descrizione.
  6. Selezionare il pulsante Invia.
  7. Selezionare gli host da assegnare alla nuova organizzazione.
    • Fare clic su Assegna tutti per assegnare tutti gli host sprovvisti di organizzazione alla nuova organizzazione.
    • Fare clic sul pulsante Assegna manualmente per selezionare manualmente e assegnare gli host sprovvisti di organizzazione.
    • Selezionare Procedi alla modifica per saltare la fase di assegnazione degli host.
Risultato:

Verrà creata una nuova organizzazione.

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3.1.2. Modifica di una Organizzazione

Procedura 3.2. Modifica di una Organizzazione

  1. Seleziona il menu AmministraOrganizzazioni nell'angolo in alto sulla destra.
  2. Selezionare il nome dell'organizzazione da modificare.
  3. Selezionare la risorsa da modificare dall'elenco sulla sinistra.
  4. Fare clic sul nome dell'elemento desiderato per aggiungerli all'elenco Elementi selezionati
  5. Selezionare il pulsante Invia.
Risultato:

L'organizzazione verrà aggiornata e salvata.

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3.1.3. Rimozione di una organizzazione

Procedura 3.3. Rimozione di una organizzazione

  1. Seleziona il menu AmministraOrganizzazioni nell'angolo in alto sulla destra.
  2. Selezionare Cancella dal menu a tendina corrispondente al nome dell'organizzazione che desiderate rimuovere.
  3. Così facendo apparirà un messaggio di avvertimento:
    Cancella Nome organizzazione?
  4. Fare click sul pulsante OK.
Risultato:

L'organizzazione verrà rimossa dal Red Hat Satellite.

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3.2. Modifica delle preferenze di un account

L'impostazione delle preferenze predefinite dell'account è molto importante poichè tale operazione abiliterà il contesto corretto ad ogni accesso per un utente specifico di Red Hat Satellite Server. Permetterà altresì di eseguire le modifiche delle preferenze di un utente.
È possibile modificare le seguenti preferenze:
  1. Utente - Modifica i dati personali, ad esempio il nome di login, la password e l'organizzazione/posizione predefiniti.
    1. Nome
    2. Cognome
    3. Indirizzo email
    4. Posizione predefinita
    5. Organizzazione predefinita
    6. Password
  2. Posizioni - Aggiunge o rimuove le posizioni sull'account in base alle posizioni create in Red Hat Satellite Server.
  3. Organizzazioni - Aggiunge o rimuove le organizzazioni sull'account utente, in base alle organizzazioni create in Red Hat Satellite Server.
  4. Ruoli - Aggiunge o rimuove i ruoli sull'account utente in base a un insieme di ruoli creati in Red Hat Satellite Server.

Procedura 3.4. Modifica delle preferenze di un account

Per modificare le preferenze:
  1. Nell'angolo alto sulla destra, posizionare il mouse sull'utente ammin, e sul menu a tandina seguente selezionare Mio account.
  2. Selezionare la scheda delle preferenze che desiderate modificare.
  3. Modificare le preferenze desiderate e fare clic su Invia.

Nota

Impostare l'organizzazione/posizione predefiniti nella scheda Utente dopo l'accesso iniziale. Così facendo nei successivi login verrà utilizzato il contesto corretto per l'utente.
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3.3. Configurazione autenticazione LDAP per Red Hat Satellite

Red Hat Satellite include la possibilità di usare un servizio Lightweight Directory Access Protocol (LDAP) per le informazioni e l'autenticazione dell'utente, utilizzando una o più directory LDAP.

Procedura 3.5. Per configurare una autenticazione LDAP:

  1. Eseguire l'accesso come amministratore Satellite.
  2. Selezionare AmministraAutenticazione LDAP in alto sulla destra.
  3. Fare clic su Nuovo sorgente LDAP in alto sulla destra.
  4. Inserire le informazioni nelle seguenti schede:
    1. Server LDAP. Per la scheda relativa al server LDAP, inserire le seguenti informazioni:
      • Nome - Nome del server LDAP.
      • Server - hostname del server LDAP.
      • Porta - la porta di LDAP. Per impostazione predefinita viene utilizzata la porta 389.
      • TLS - Abilita il Transport Layer Security. Selezionare la casella per abilitare la cifratura.
    2. Account. Per la scheda Account inserire le seguenti informazioni:
      • Nome utente per l'account - un utente LDAP con un accesso alla lettura del server LDAP. Questo campo non può essere vuoto. Usare il percorso completo per l'elemento dell'utente. Per esempio:
        uid=$login,cn=users,cn=accounts,dc=example,dc=com
        
      • Password dell'account - la password LDAP per l'utente definito nel campo nome utente per l'account. Questo campo può restare vuoto se il nome utente per l'account è vuoto o se si utilizza la variabile "$login".
      • Base DN - il nome del dominio di livello superiore della directory LDAP. Per esempio:
        cn=users,cn=accounts,dc=redhat,dc=com
        
      • Filtro LDAP
      • Creazione automatica degli account in Foreman - crea automaticamente gli account di Satellite per gli utenti LDAP che eseguono l'accesso per la prima volta al Satellite. Selezionare questa casella per abilitare questa funzione.
    3. Mappatura attributi. Per un funzionamento corretto di LDAP su Satellite, mappare gli attributi LDAP, come ad esempio il login, nome e l'indirizzo email, con gli attributi di Satellite. Con Satellite è possibile mappare i seguenti attributi:
      • Nome di login
      • Nome
      • Cognome
      • Indirizzo email
      • Foto
  5. Selezionare Invia.
Risultato:

L'autenticazione LDAP sarà ora configurata correttamente su Satellite.

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Capitolo 4. Come inserire il contenuto nel Red Hat Satellite

Red Hat Satellite rende disponibile vari tipi di contenuto per gli host del client sottoscritti. La tipologia include i pacchetti, gli aggiornamenti errata, gli alberi kickstart e le immagini di installazione.
Per rendere disponibile questo contenuto Satellite Server ha bisogno di un sorgente. Il contenuto viene configurato attraverso il caricamento di un file del manifesto di sottoscrizione. Il file è disponibile sul Portale Clienti di Red Hat, oppure contattando il Red Hat Support. I manifesti forniscono le sottoscrizioni per gli host del client attraverso il Red Hat Satellite e non Red Hat Network.
Questo capitolo riporta il processo usato per popolare Red Hat Satellite Server con il contenuto necessario, sia esso Red Hat Satellite Server connesso o scollegato, così facendo gli host del client potranno essere sottoscritti e ricevere aggiornamenti.
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4.1. Satellite connesso

4.1.1. Come usare un provider di contenuti di Red Hat

4.1.1.1. Impostazione di un manifesto

Il manifesto di sottoscrizione è disponibile attraverso il metodo di seguito riportato o contattando il Red Hat Support. Il manifesto contiene le informazioni sul repository e sulle sottoscrizioni e può essere usato per impostare il contenuto di Red Hat. Esso viene utilizzato come base per il conferimento delle sottoscrizioni e del contenuto di Red Hat Network (RHN) ai sistemi client dal Red Hat Satellite.
Prerequisiti

Prima di poter continuare con questo compito sarà necessario soddisfare le seguenti condizioni:

  • Una password e nome utente per il Portale clienti.
  • Sottoscrizioni sufficienti per aggiungere un manifesto.
Le seguenti fasi mostrano come ottenere un manifesto dal Portale clienti:
  1. Accedere al Portale clienti.
  2. Fare clic su SottoscrizioniGestisci sottoscrizioniApplicazioni di gestione delle sottoscrizioni e successivamente Satellite.
  3. Nell'angolo alto sulla destra della pagina Applicazioni di gestione per le sottoscrizioni, selezionare Registra un Satellite.
  4. Creare un nome per distinguere il Satellite da altri sistemi Satellite presenti nell'account.
  5. Selezionare 6.0 dal menu a tendina come Versione Satellite. È importante selezionare la versione corretta poichè ogni versione ha bisogno di pacchetti ben precisi.
  6. Selezionare Registra.
  7. Fare clic su Assegna una sottoscrizione, aggiungere le sottoscrizioni necessarie per il Red Hat Satellite, e successivamente selezionare Assegna selezionati. Consultare Come generare un certificato per maggiori informazioni.
  8. Selezionare Scarica manifesto per generare un archivio con un formato .zip contenente il manifesto di Red Hat Satellite.
Risultato:

Verrà creato e scaricato un manifesto di sottoscrizione per Red Hat Satellite.

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4.1.1.2. Caricamento manifesto di sottoscrizione

La seguente sezione descrive il processo per il caricamento di un manifesto di sottoscrizione per una organizzazione. Poichè i manifesti di sottoscrizione vengono assegnati a una organizzazione, assicuratevi di selezionare una organizzazione prima di caricare un manifesto. In caso contrario, verrà generato un errore permission denied (Error 403).

Procedura 4.1. Per caricare un manifesto di sottoscrizione

  1. Accedere al Satellite Server.
  2. Selezionare Qualsiasi contestoQualsiasi organizzazione e selezionare l'organizzazione desiderata alla quale assegnare il manifesto di sottoscrizione.
  3. Fare clic su ContenutoSottoscrizioni di Red Hat e successivamente Gestione manifesto, nella parte alta sulla destra della pagina.
  4. Nella sezione Manifesto di sottoscrizione selezionare Azioni e sotto Carica nuovo manifesto selezionare Cerca.
  5. Selezionare il file del manifesto da caricare e successivamente Carica.
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4.1.1.3. Come abilitare i repository di Red Hat

Il file del manifesto di Red Hat conferisce un accesso ai repository e ai prodotti di Red Hat, tuttavia, poichè diversi prodotti presentano numerose versioni e architetture, Red Hat Satellite Server permette agli amministratori di Red Hat di scegliere i repository necessari per l'organizzazione. Abilitare i repository del Red Hat Satellite Server alla sincronizzazione.
Le seguenti fasi mostrano come abilitare un repository di Red Hat:

Procedura 4.2. Come abilitare i repository

  1. Selezionare ContenutoRepository di Red Hat.
  2. Selezionare la scheda relativa al tipo di contenuto da abilitare. Le schede sono: RPM, RPM sorgenti, RPM per il debug, Beta, ISO, Altro.
  3. Espandere ogni prodotto di Red Hat per esaminare i diversi insiemi di repository disponibili usando la freccetta corrispondente al nome.
  4. Selezionare l'insieme di repository di Red Hat da aggiungere. La selezione abilita automaticamente i repository per il Red Hat Satellite Server.
Risultato:

I repository sono stati abilitati e sono pronti alla sincronizzazione.

Nota

I prodotti presenti nella pagina "Abilitazione repository di Red Hat" dipendono dal contenuto del manifesto. Se un repositorio di Red Hat necessario non è disponibile, consultare il manifesto o la pagina relativa alle sottoscrizioni del Portale clienti di Red Hat.
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4.1.2. Utilizzo dei prodotti

4.1.2.1. Creazione di un prodotto

Le seguenti fasi mostrano come creare un nuovo prodotto in Red Hat Satellite.

Procedura 4.3. Creazione di un prodotto

  1. Selezionare ContenutoProdotti.
  2. Selezionare il link + Nuovo prodotto
  3. Digitare il nome del nuovo prodotto nel campo Nome.
  4. Digitare una etichetta per il nuovo prodotto nel campo Etichetta.
  5. Selezionare una chiave GPG dal menu a tendina Chiave GPG.
  6. Selezionare una programmazione dal menu a tendina Programmazione di sincronizzazione. Alternativamente selezionare il link + Nuova programmazione di sincronizzazione per crearne una nuova.
  7. Inserire una descrizione del nuovo prodotto nel campo Descrizione.
  8. Selezionare Salva per salvare il nuovo account del provider.
Risultato:

Verrà creato un nuovo prodotto.

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4.1.2.2. Come aggiungere i repository ad un prodotto

Le seguenti fasi mostrano come aggiungere i repository ad un prodotto in Red Hat Satellite.

Procedura 4.4. Come aggiungere i repository ad un prodotto

  1. Selezionare ContenutoProdotti.
  2. Selezionare il prodotto al quale aggiungere il repository.
  3. Fare clic sulla scheda Repository
  4. Selezionare il pulsante Crea repository.
  5. Digitare il nome del nuovo repository nel campo Nome.
  6. Digitare una etichetta per il nuovo repository nel campo Etichetta.
  7. Selezionare il tipo di repository nel menu a tendina Tipo.
  8. Inserire l'URL del repository nel campo URL.
  9. Scegliere se pubblicare il repository via HTTP selezionando la casella Pubblica tramite HTTP.
  10. Selezionare una chiave GPG per il repository dal menu a tendina Chiave GPG.
  11. Selezionare il pulnsate Crea per salvare il nuovo repository.
Risultato:

Verrà aggiunto al prodotto un nuovo repository.

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4.1.2.3. Come eseguire un insieme di azioni sui prodotti

Questa sezione descrive come eseguire un insieme di azioni per la sincronizzazione o rimozione dei prodotti in Red Hat Satellite. Questa procedura richiede la disponibilità di almeno un prodotto.

Procedura 4.5. Per eseguire le azioni su Prodotti multipli:

  1. Selezionare ContenutoProdotti.
  2. Selezionare la casella per i prodotti desiderati.
  3. Fare clic su Insieme di azioni.
    • Per selezionare tutti i prodotti selezionati, fare clic su Sinc prodotto e successivamente Sinc ora.
    • Per rimuovere tutti i prodotti selezionati, selezionare Rimuovi prodotti e successivamente Rimuovi.
Aggiornamento Programmazione della sincronizzazione

È possibile altresì aggiornare contemporaneamente le programmazioni per la sincronizzazione di prodotti multipli.

  • Per creare una nuova programmazione selezionare Crea programmazione per la sincronizzazione.
  • Per rimuovere una programmazione dai prodotti selezionati, fare clic su Rimuovi Programmazione di sincronizzazione.
  • Per aggiornare una programmazione di sincronizzazione per i prodotti selezionati, fare clic su Aggiorna Programma di sincronizzazione.
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4.1.2.4. Come usare la Ricerca del repository

La ricerca del repository permette all'utente di cercare un URL da usare per la ricerca del repository disponibile da includere in un prodotto.

Procedura 4.6. Come usare la Ricerca del repository

  1. Selezionare ContenutoProdotti.
  2. Fare clic sul pulsante Ricerca del repository.
  3. Inserire l'URL nel quale sono posizioneti i repositori, nel campo Scoperta repositorio Yum.
  4. Selezionare Cerca.
  5. Verrà visualizzato un elenco di repositori presenti nell'URL in Risultati.
  6. Selezionare la casella URL scoperti per i repositori da aggiungere ad un prodotto.
  7. Selezionare il pulsante Crea selezionati.
  8. Scegliere se aggiungere i repository ad un prodotto esistente o crearne uno nuovo.
    1. Per aggiungere il repository al prodotto esistente:
      1. Selezionare Prodotto esistente.
      2. Selezionare il prodotto dal menu a tendina.
    2. Per creare un nuovo prodotto per aggiungere i repository:
      1. Selezionare Nuovo prodotto.
      2. Inserire il Nome e l'etichetta per il nuovo prodotto e selezionare una chiave GPG dal menu.
  9. Fare clic sulla casella Servire via HTTP per servire il repository via HTTP.
  10. Modificare il Nome e l'etichetta per gli URL selezionati.
  11. Selezionare il pulsante Crea.
Risultato:

I repository verranno scoperti e aggiunti a un prodotto.

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4.1.2.5. Rimozione di un prodotto

Questa sezione descrive come rimuovere i prodotti da Red Hat Satellite.

Procedura 4.7. Per rimuovere un prodotto da Satellite:

  1. Selezionare ContenutoProdotti.
  2. Selezionare la casella corrispondente al prodotto da rimuovere.
  3. Fare clic su Insieme di azioni e successivamente Rimuovi prodotti.
  4. Selezionare Rimuovi per confermare l'operazione di rimozione.
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4.1.3. Sincronizzazione del contenuto dai repository sorgente al Red Hat Satellite

La Sincronizzazione è l'azione di cooordinamento degli aggiornamenti tra i repository del Red Hat Satellite e i repository sorgenti usati. Questa è una fase necessaria dopo aver abilitato i repository, per poter popolare Red Hat Satellite con il contenuto dei repository sorgenti.
Una soncronizzazione programmata favorirà una:
  • Integrità dei dati tra i pacchetti
  • Pacchetti aggiornati, correzioni sulla sicurezza ed errata
Le capacità di gestione della sincronizzazione di Satellite permettono agli amministratori di creare le programmazioni di sincronizzazione, e configurare la frequenza con la quale un host ricerca e installa gli aggiornamenti. Queste programmazioni vengono successivamente distribuite ai repository del prodotto, permettendo loro di essere aggiornati seguendo intervalli specifici convenienti alla rete dell'organizzazione.
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4.1.3.1. Stato della sincronizzazione

Importante

Dopo averli abilitati sarà necessario eseguire una sincronizzazione manuale dei repository. A questo punto verrà popolato con i pacchetti necessari il repository locale di Satellite.
Le seguenti fasi mostrano come sincronizzare i prodotti in Red Hat Satellite.

Procedura 4.8. Sincronizzazione dei prodotti

  1. Selezionare ContenutoStato sincronizzazione. In base alle sottoscrizioni e ai repository abilitati, sarà possibile visualizzare un elenco dei canali del prodotto disponibili per la sincronizzazione.
  2. Fare clic sulla freccetta corrispondente al nome del prodotto per visualizzare il contenuto disponibile.
  3. Selezionare il contenuto da sincronizzare.
  4. Fare clic sul pulsante Sincronizza ora per iniziare la sincronizzazione. Lo stato del processo di sincronizzazione sarà visibile nella colonna Risultato. Se il processo avrà avuto successo, sarà possibile visualizzare Sinc completata sotto la colonna Risultato. Al contrario se il processo fallisce verrà visualizzato il messaggio Errore di sincronizzazione.
Risultato:

Il prodotto sarà sincronizzato.

Nota

Il processo di sincronizzazione del prodotto può richiedere un periodo molto lungo. Questo periodo dipende dalla velocità delle unità disco, dalla connessione di rete e dalla quantità di contenuti selezionati per la sincronizzazione.
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4.1.3.2. Come creare una programmazione per la sincronizzazione

Programmazioni a intervalli regolari e frequenti di processi di sincronizzazione permettono di garantire una integrità dei dati tra i pacchetti, assicurando inoltre un continuo aggiornamento dei pacchetti alle ultimissime correzioni sulla sicurezza. Red Hat Satellite fornisce la possibilità di creare programmazioni di sincronizzazione programmate per l'aggiornamento dei pacchetti, a intervalli convenienti per una organizzazione.

Procedura 4.9. Per creare una programmazione di sincronizzazione:

  1. Selezionare ContenutoProgrammazioni di sincronizzazione.
  2. Selezionare Nuova programmazione di sincronizzazione per creare una nuova programmazione.
  3. Inserire il Nome, Descrizione e altre informazioni per la programmazione.
  4. Selezionare Salva per creare una nuova programmazione.
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4.1.3.3. Implementazione programmazione della sincronizzazione

Dopo la creazione di una programmazione sarà necessario associare i prodotti per creare una programmazione di sincronizzazione. La seguente procedura descrive come crearne una in Red Hat Satellite 6.

Procedura 4.10. Per creare una programmazione di sincronizzazione:

  1. Selezionare ContenutoProgrammazioni di sincronizzazione e selezionare la programmazione desiderata.
  2. Selezionare ProdottiAggiungi nella pagina principale della programmazione della sincronizzazione.
  3. Selezionare la casella per il prodotto da associare con la programmazione.
  4. Selezionare il pulsante Aggiungi selezionati.
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4.2. Satellite scollegato

In ambienti con un elevato livello di sicurezza dove gli host vengono eseguiti in una rete chiusa, scollegata da internet, Red Hat Satellite server è in grado di rendere disponibile i sistemi con gli ultimissimi aggiornamenti di sicurezza, errata e pacchetti. A tale scopo sono utilizzati due componenti importanti: l'utilità katello-disconnected e l'host di sincronizzazione.
Il diagramma di seguito riportato mostra come un Satellite scollegato sia in grado di mantenere il proprio contenuto agigornato anche senza una connessione internet. In questo caso è possibile usare un sistema intermediario con una connessione internet, in grado di conportarsi come host di sincronizzazione. Il suddetto host è situato in una rete separata rispetto al server di Satellite.
L'host di sincronizzazione importa il contenuto dal Content Delivery Network (CDN) di Red Hat attraverso pulp. Il contenuto viene successivamente esportato su un dispositivo, per esempio DVD, CD o unità disco fisso esterna, e trasferito su un server di Satellite scollegato. Le sezioni seguenti in questo capitolo guideranno l'utente attraverso l'intero processo.
Disconnected Satellite

Figura 4.1. Satellite scollegato

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4.2.1. Configurazione host di sincronizzazione

Prerequisiti

Per importare il contenuto dal Content Distribution Network (CDN) di Red Hat, l'host di sincronizzazione ha bisogno di:

Procedura 4.11. Per configurare un host alla Sincronizzazione ed esportazione del contenuto dal CDN di Red Hat:

  1. Usare Red Hat Subscription Manager per registrare l'host di sincronizzazione con RHN.
  2. Elencare tutte le sottoscrizioni disponibili per il prodotto corretto di Red Hat Satellite e assegnare il sistema:
    # subscription-manager list --available --all
    Questo comando mostra un output simile al seguente:
    +-------------------------------------------+
        Available Subscriptions
    +-------------------------------------------+
    
    
    ProductName:        Red Hat Satellite
    ProductId:          SKU123456
    PoolId:             e1730d1f4eaa448397bfd30c8c7f3d334bd8b
    Quantity:           10
    Multi-Entitlement:  No
    Expires:            08/20/2013
    MachineType:        physical
    

    Nota

    L'ID del pool e SKU dipendono dal tipo di prodotto Red Hat Satellite corrispondente alla versione del sistema e al tipo di prodotto.
  3. Eseguire una sottoscrizione con il pool usando il seguente comando:
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Satellite_Pool_Id
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Enterprise_Linux_Pool_Id
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Enterprise_Linux_Software_Collections_Pool_Id
    
  4. Disabilitare i repository esistenti:
    # subscription-manager repos --disable "*"
    
  5. Abilitare i repository di Red Hat Satellite, Red Hat Enterprise Linux e Red Hat Software Collections. Assicuratevi che il repository di Red Hat Enterprise Linux corrisponda alla versione specifica utilizzata.
    # subscription-manager repos --enable rhel-6-server-rpms \
    --enable rhel-server-rhscl-6-rpms \
    --enable rhel-6-server-satellite-6.0-rpms
    
  6. Installare katello-utils e gli RPM associati:
    # yum install python-qpid-qmf python-qpid  qpid-cpp-server-store katello-utils
    
    katello-utils include l'utilità katello-disconnected necessaria per impostare i repository per il processo d'importazione, mentre i pacchetti relativi a qpid sono necessari per la configurazione di pulp.
  7. Generare una stringa alfanumerica a 32 caratteri segreta per oauth_secret nel file /etc/pulp/server.conf:
    # tr -dc "[:alnum:]" < /dev/urandom | head -c 32 
    randomly_generated_value
  8. In /etc/pulp/server.conf, decommentare [oauth] e aggiungere il valore generato randomicamente nella fase precedente come valore oauth_secret:
    [oauth]
    enabled: true
    oauth_key: katello
    oauth_secret: randomly_generated_value
  9. Disabilitare l'autenticazione in /etc/qpid/qpidd.conf:
    # Configuration file for qpidd. Entries are of the form: 
    #   name=value 
    #
    # (Note: no spaces on either side of '=').
    # Run "qpidd --help" or see "man qpidd" for more details.
    
    auth=no
    
    Tutte le connessioni in ingresso eseguono l'autenticazione usando il realm predefinito di Satellite.
  10. Configurare la connessione da katello-disconnected a Pulp con il valore generato in precedenza come opzione --oauth-secret:
    # katello-disconnected setup --oauth-key=katello --oauth-secret=randomly_generated_value
    Così facendo verrà posizionato un valore in ~/.katello-disconnected.
  11. Configurazione di Pulp sul server di sincronizzazione:
    sudo service qpidd start
    sudo chkconfig qpidd on
    sudo service mongod start
    sleep 10
    sudo chkconfig mongod on
    sudo -u apache pulp-manage-db
    sudo service httpd restart
    sudo chkconfig pulp_workers on
    sudo service pulp_workers start
    sudo chkconfig pulp_celerybeat on
    sudo service pulp_celerybeat start
    sudo chkconfig pulp_resource_manager on
    sudo service pulp_resource_manager start
    
  12. Importare il manifesto:
    # katello-disconnected import -m ./manifest.zip
    
    Importando il manifesto sarete in grado di impostare l'elenco di repository disponibili per la sincronizzazione in base alle sottoscrizioni seleizonate.
L'host è ora pronto per la sincronizzazione del contenuto dal CDN di Red Hat.
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4.2.2. Sincronizzazione del contenuto

Per impostazione predefinita katello-disconnected abilita tutti i repository inclusi nel manifesto per la sincronizzazione. Il tempo necessario per la sincronizzazione si basa sul numero di repository da sincronizzare. Se il manifesto riporta un numero molto elevato di repository, il processo di sincronizzazione richiederà un periodo più lungo e un numero maggiore di risorse.
katello-disconnected permette una sincronizzazione di repository specifici. Questa sezione riporta le informazioni necessarie per l'impostazione di Pulp alla sincronizzazione del contenuto.
  1. Disabilitare i repository:
    # katello-disconnected disable --all
    
    katello-disconnected abilita tutti i repositori per impostazione predefinita.
  2. Selezionare i repository da sincronizzare elencando tutti i repositori disponibili dal manifesto:
    # katello-disconnected list --disabled
    rhel-5-server-debug-rpms-5Server-i386
    rhel-5-server-debug-rpms-5Server-ia64
    rhel-5-server-debug-rpms-5Server-x86_64
    rhel-5-server-debug-rpms-5_7-i386
    rhel-5-server-debug-rpms-5_7-ia64
    rhel-5-server-debug-rpms-5_7-x86_64
    rhel-5-server-debug-rpms-5_8-i386
    rhel-5-server-debug-rpms-5_8-ia64
    rhel-5-server-debug-rpms-5_8-x86_64
    rhel-5-server-debug-rpms-5_9-i386
    rhel-5-server-debug-rpms-5_9-ia64
    rhel-5-server-debug-rpms-5_9-x86_64
    rhel-5-server-isos-5Server-i386
    
  3. Abilitare i repository desiderati per la sincronizzazione:
    # katello-disconnected enable -r rhel-6-server-sam-rpms-6_4-x86_64
    
  4. Creare i repository e inviarli a Pulp per la sincronizzazione:
    # katello-disconnected configure
    

    Nota

    L'opzione di configurazione per katello-disconnected legge il manifesto, crea i repositori pulp e genera gli script prima della sincronizzazione. Eseguirla ogni qualvolta un repository viene abilitato o disabilitato.
  5. Sincronizzare i repository:
    # katello-disconnected sync
    
    Usare l'opzione watch per monitorare il processo di sincronizzazione.
    # katello-disconnected watch
    Watching sync... (this may be safely interrupted with Ctrl+C)
    running:
    rhel-6-server-sam-rpms-6_4-x86_64 
    
    running:
    rhel-6-server-sam-rpms-6_4-x86_64 
    ...
    finished:
    rhel-6-server-sam-rpms-6_4-x86_64 
    
    
    Watching finished
    
Il contenuto è ora sincronizzato sincronizzato.
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4.2.3. Esportazione dei contenuti

Prerequisiti

Un dispositivo esterno come ad esempio un CD, DVD o disco fisso esterno.

Il contenuto sincronizzato deve essere esportato per permettere una importazione nel Red Hat Satellite scollegato. Per fare questo:
  1. Esportare i repository sincronizzati:
    # katello-disconnected export -t /var/tmp/export
    
    L'output sarà simile a:
    
    # katello-disconnected export -t /var/tmp/export
    # katello-disconnected watch
    Watching sync... (this may be safely interrupted with Ctrl+C)
    running:
    rhel-6-server-sam-rpms-6_4-x86_64
    
    finished:
    rhel-6-server-sam-rpms-6_4-x86_64
    Watching finished
    Done watching ...
     Copying content to /var/tmp/export
     Archiving contents of /var/tmp/export into 4600M tar archives.
     NOTE: This may take a while.
    tar: Removing leading `/' from member names
    
    Done exporting content, please copy /var/tmp/export/* to your disconnected host
    
    Questa operazione creerà i seguenti file in /var/tmp/export:
    # ls /var/tmp/export/
    content-export-00 content-export-01 content-export-02 expand_export.sh
    
  2. Copiare i file da /var/tmp/export nel dispositivo esterno.

    Nota

    Se i file sono troppo grandi per il dispositivo esterno, essi possono essere copiati su una serie di DVD.
Il contenuto sincronizzato è stato ora esportato ed è pronto per essere importato sul server di Satellite scollegato.
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4.2.4. Come importare il contenuto in un Satellite Server scollegato

Prerequisiti

Assicuratevi che sia la directory che il filesystem con le esportazioni abbiano spazio sufficiente. Per esempio, se esportate 40G, la directory del Satellite Server scollegato e il filesystem usati per importare il contenuto avranno bisogno di 40G aggiuntivi di spazio sullo stesso filesystem.

  1. Copiare i contenuti esportati del dispositivo esterno su una directory del Satellite scollegato.

    Nota

    Se il contenuto esportato è stato posizionato in dispositivi esterni diversi, assicuratevi di copiare tutti i contenuti in una directory sul Satellite scollegato.
  2. Eseguire lo scirpt expand_export.sh copiato insieme al contenuto esportato:
    # ./expand_export.sh 
    *** Done expanding archives. ***
    

    Avvertimento

    Satellite scollegato deve essere uguale allo stesso spazio prima di espandere il contenuto esportato.
    Lo script aumenterà la dimensione dell'archivio in una directory.
  3. Spostare il contenuto dell'albero della directory espansa su /var/www/html sul Satellite Server, e ripristinare i contesti di SELinux sui file appena spostati:
    # mv var/tmp/export/* /var/www/html/
    # cd /var/www/html
    # restorecon -r *
    

    Nota

    Satellite ora si comporta come CDN con i file posizionati in http://localhost/content. Ciò non risulta essere un requisito. CDN può trovarsi su una macchina diversa nella stessa rete scollegata, se accessibile da parte del Satellite server tramite HTTP.
  4. Aggiungere l'indirizzo CDN all'interfaccia web di Satellite:
    1. Accedere all'interfaccia web di satellite.
    2. Selezionare ContenutoSottoscrizioni di Red Hat e successivamente Gestisci manifesto.
    3. Sulla schermata delle informazioni Manifesto sottoscrizione andare su Informazioni provider di Red Hat. Selezionare l'icona di modifica per l'URL repository e modificare la voce in URL del repository del CDN.
    4. Fare clic su Cerca per selezionare il file del manifesto.
    5. Selezionare Carica per importare il manifesto.
  5. Abilitare i repository dal CDN locale:
    1. Selezionare ContenutoRepository di Red Hat
    2. Abilitare i repository abilitati e sincronizzati nella sezione Sincronizzazione del contenuto.
  6. Selezionare ContenutoStato sincronizzazione.
  7. Selezionare i repository da sincronizzare e fare clic su Sincronizza ora.
Una volta terminato il processo di sincronizzazione, Satellite scollegato sarà pronto a servire il contenuto ai sistemi client.
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Capitolo 5. Red Hat Satellite Capsule Servers

Red Hat Satellite Capsule Server è un componente Satellite in grado di fornire servizi federati per la scoperta, il provisioning e la configurazione degli host esterni al Satellite Server primario. Un Satellite Capsule Server fornisce le seguenti funzioni:
  • Funzioni Pulp Server/Content Node, incluso:
    • Sincronizzazione del repository
    • Disponibilità contenuto
  • Funzioni Red Hat Satellite Provisioning Smart Proxy, incluso:
    • DHCP, incluso i server MS DHCP e ISC DHCP
    • DNS, incluso i server MS DNS e Bind
    • Qualsiasi server TFTP basato su UNIX
    • Server Puppet Master da 0.24
    • Puppet CA per la gestione del processo di firma e rimozione
    • Baseboard Management Controller (BMC) per la gestione dell'alimentazione
Satellite Capsule Server è il mezzo attraverso il quale ottenere una scalabilità orizzontale per una installazione Satellite. Le Organizzazioni saranno in grado d creare numerosi capsule in posizioni geografiche diverse in base alla posizione dei centri dati. Essi saranno gestiti centralmente tramite Satellite Server. Quando un utente di Satellite avanza il proprio contenuto nell'ambiente di produzione, il Satellite Server invierà il contenuto ad ogni Satellite Capsule Server. I sistemi host saranno in grado di ottenere il contenuto e la configurazione dai Satellite Capsule Server, usando la propria posizione e non dal Satellite Server centralizzato.
La creazione di numerosi Satellite Capsule Server diminuirà il carico sul server centrale, aumentando la ridondanza e riducendo l'uso della larghezza di banda.
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5.1. Prerequisiti di Red Hat Satellite Capsule Servers

I requisiti di Satellite Capsule sono identici a quelli del Satellite Server. Prima di installare Red Hat Satellite Capsule è necessario soddisfare le seguenti condizioni:
Sistema operativo di base

Red Hat Satellite Capsule è supportato con Red Hat Enterprise Linux 6.5 e versioni più recenti. Il sistema operativo può essere installato tramite disco, immagine ISO locale, kickstart o qualsiasi altro metodo supportato da Red Hat. Red Hat Satellite Capsule ha bisogno di Red Hat Enterprise Linux con il gruppo di pacchetti @Base, e nessuna altra modifica dell'insieme di pacchetti e senza configurazione di terze parti o software non direttamente necessari per una funzionalità diretta del server. Questa limitazione include qualsiasi altro software di sicurezza non-Red Hat. In cso contrario installate e verificate prima il funzionamento completo di Red Hat Satellite Capsule e successivamente eseguite un backup del sistema prima di aggiungere qualsiasi software non-Red Hat.

Se installate Red Hat Enterprise Linux utilizzando il CD o l'immagine ISO, non sarà necessario selezionare alcun gruppo di pacchetti, Red Hat Satellite Capsule ha bisogno solo di una installazione di base. Se desiderate installare uno dei sistemi operativi sopra indicati tramite kickstart, selezionate il gruppo di pacchetti @Base.
  • Un minimo di un host di rete con le seguenti specifiche:
    • architettura 64-bit
    • Red Hat Enterprise Linux 6.5 o versione più recente
    • Un minimo di due CPU core, ma è consigliato averne quattro.
    • Un minimo di 8 GB di memoria, ma è consigliato 12 GB per ogni istanza di Satellite. Quando possibile è consigliato usare 4 GB per lo spazio di swap.
    • Un minimo di 5 GB di storage per una installazione di base di Red Hat Enterprise Linux, 300 MB per l'installazione di Red Hat Satellite Capsule e un minimo di 10 GB di storage per ogni repository software unico da sincronizzare nel filesystem /var.
      Pacchetti duplicati nei diversi canali verranno archiviati una sola volta sul disco. I repository aggiuntivi contenenti pacchetti duplicati avranno bisogno di una quantità minore di spazio aggiuntivo.

      Nota

      La maggior parte dello storage risiede nelle directory /var/lib/mongodb e /var/lib/pulp. Esse non sono configurabili manualmente. Per limitare la presenza di possibili errori, assicuratevi che lo storage sia disponibile sul file system /var.
    • Nessuna macchina virtuale Java sul sistema, rimuovetele se presenti.
    • Nessun file RPM Puppet installato sul sistema
    • Nessun repository yum non supportato di terze parti abilitato. I suddetti repository possono fornire versioni di pacchetti non supportate o in conflitto, e possono causare eventuali errori.
  • Utente con accesso amministrativo (root)
  • Risoluzione DNS inversa e diretta usando un fully qualified domain name. Controllate che hostname e localhost siano corretti, usando il seguente comando:
    # ping -c1 localhost
    # ping -c1 `hostname -s` # my_system
    # ping -c1 `hostname -f` # my_system.domain.com
    
  • Sottoscrizioni disponibili su Red Hat Satellite Server.
Specifiche dell'applicazione

Le specifiche per l'installazione delle applicazioni di Satellite sono:

È consigliato installare e abilitare un sincronizzatore dell'ora ntpd sul Satellite. Eseguire il seguente comando per avviare, e rendere persistente ad ogni avvio, il servizio ntpd:
# service ntpd start; chkconfig ntpd on
Porte di rete necessarie

Prima di poter continuare con questo compito sarà necessario soddisfare le seguenti condizioni:

  • Per le connessioni in ingresso HTTPS (secure WWW) sarà necessario aprire la porta 443.
  • La porta 5671 deve essere aperta per le comunicazioni SSL con sistemi gestiti.
  • Per HTTP (WWW) sarà necessario aprire la porta 80 per scaricare i file bootstrap.
  • Per TCP, la porta 8080 deve essere disponibile per le connessioni java.
  • La porta 8140 deve essere aperta per le connessioni Puppet in ingresso con i sistemi gestiti.
  • La porta 9090 deve essere aperta per le connessioni Foreman Smart Proxy con i sistemi gestiti.
Eseguire i seguenti comandi per la configurazione del firewall con iptables e rendere queste regole persistenti durante i processi di riavvio:
# iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 443 -j ACCEPT \
&& iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 5671 -j ACCEPT \
&& iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 80 -j ACCEPT \
&& iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 8080 -j ACCEPT \
&& iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 8140 -j ACCEPT \
&& iptables -I INPUT -m state --state NEW -p tcp --dport 9090 -j ACCEPT \
# iptables-save > /etc/sysconfig/iptables
Red Hat Satellite Server

Il Satellite Server deve avere i repository Red Hat Software Collections abilitati e sincronizzati prima di poter eseguire l'installazione del Capsule Server.

Importante

Red Hat consiglia l'aggiornamento continuo del sistema Satellite Capsule e di un suo utilizzo solo per compiti specifici alle sue funzioni.
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5.2. Installazione di Red Hat Satellite Capsule Server

Prerequisiti

Per poter usare i prodotti e le sottoscrizioni del Red Hat Satellite Server registrare Capsule Server al Red Hat Satellite Server :

  1. Installare il certificato del CA di Red Hat Satellite Server nel Capsule Server:
    # rpm -Uvh http://satellite.example.com/pub/katello-ca-consumer-latest.noarch.rpm
    
  2. Registrare il Capsule Server nel nome dell'organizzazione desiderata:
    # subscription-manager register --org "your organization"
    
Questa procedura installerà un Red Hat Satellite Capsule Server sull'host.

Procedura 5.1. Per installare un Satellite Capsule Server su un sistema gestito con il certificato:

  1. Elencare tutte le sottoscrizioni disponibili per il prodotto corretto di Red Hat Satellite e Red Hat Enterprise Linux da assegnare al sistema:
     # subscription-manager list --available --all
    Verrà visualizzata la seguente schermata:
    +-------------------------------------------+
        Available Subscriptions
    +-------------------------------------------+
    
    
    ProductName:        Red Hat Satellite
    ProductId:          SKU123456
    PoolId:             e1730d1f4eaa448397bfd30c8c7f3d334bd8b
    Quantity:           10
    Multi-Entitlement:  No
    Expires:            08/20/2013
    MachineType:        physical
    

    Nota

    L'ID del pool e SKU dipendono dal tipo di prodotto Red Hat Satellite corrispondente alla versione del sistema e al tipo di prodotto.
  2. Eseguire una sottoscrizione al pool usando il seguente comando:
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Satellite_Pool_Id
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Enterprise_Linux_Pool_Id
    # subscription-manager subscribe --pool=Red_Hat_Enterprise_Linux_Software_Collections_Pool_Id 
  3. Disabilitare i repository esistenti:
    # subscription-manager repos --disable "*"
    
  4. Abilitare i repository di Satellite e Red Hat Enterprise Linux eseguendo yum-config-manager. Se necessario, modificare il repository di Red Hat Enterprise Linux per corrispondere alla versione specifica utilizzata.
    # subscription-manager repos --enable rhel-6-server-rpms \
    --enable rhel-server-rhscl-6-rpms \
    --enable rhel-6-server-satellite-capsule-6.0-rpms
  5. Installare i pacchetti katello-installer e cyrus-sasl-plain usando yum install come utente root:
    # yum install katello-installer cyrus-sasl-plain
    katello-installer rende disponibile capsule-installer, cyrus-sasl-plain è necessario per pulp.
  6. Eseguire i seguenti comandi per la configurazione del firewall e limitare l'uso di elasticsearch per gli utenti di foreman e katello, e rendere queste regole persistenti durante i processi di riavvio:
    # iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -m owner --uid-owner foreman -j ACCEPT \
    && iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -m owner --uid-owner katello -j ACCEPT \
    && iptables -A OUTPUT -o lo -p tcp -m tcp --dport 9200 -j DROP
    # iptables-save > /etc/sysconfig/iptables
    
Risultato:

Il Satellite Capsule Server verrà installato sul sistema host. Prima di poter usare Satellite Capsule Server sarà necessario configurarlo.

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5.3. Configurazione del Red Hat Satellite Capsule Server

Prerequisiti

Prima di poter continuare sarà necessario soddisfare le seguenti condizioni:

  • Installazione di Red Hat Satellite Server.
  • Impostare i permessi di SELinux sul sistema designato come Satellite Capsule Server su enforcing.
Utilizzare le seguenti procedure per configurare un Satellite Capsule Server per un suo utilizzo con Red Hat Satellite Server. Ciò include i seguenti tipi di Satellite Capsule Servers:
  • Satellite Capsule Server con Smart Proxy
  • Satellite Capsule Server usato come Content Node
  • Satellite Capsule Server usato come Content Node con Smart Proxy
Per configurare un Satellite Capsule Server:
  1. Sul Satellite Server:
    1. Generare un certificato di Satellite Capsule Server:
      capsule-certs-generate --capsule-fqdn capsule_FQDN --certs-tar ~/capsule.example.com-certs.tar
      
      Dove:
      • capsule_FQDN è il fully qualified domain name di Satellite Capsule Server. (OBBLIGATORIO)
      • certs-tar è il nome del file tar da generare che contiene il certificato usato dall'installer di Satellite Capsule.
      L'esecuzione di capsule-certs-generate genererà il seguente messaggio:
          Per terminare l'installazione seguire le seguenti fasi:
        1. È necessario avere installato capsule-installer sul sistema.
           capsule-installer è disponibile con il pacchetto katello-installer.
           Per poterlo ottenere seguire le procedure appropriate in base alla tua implementazione.
        2. Copiare ~/capsule.example.com-certs.tar sul capsule.example.com del sistema capsule
        3. Eseguire i seguenti comandi su capsule (possibilmente sui parametri personalizzati,
           consultare capsule-installer --help e
           la documentazione per maggiori informazioni sull'impostazione dei servizi aggiuntivi):
        rpm -Uvh http://master.com/pub/katello-ca-consumer-latest.noarch.rpm
        subscription-manager register --org "ACME_Corporation"
        capsule-installer --parent-fqdn          "sat6.example.com"\
                          --register-in-foreman  "true"\
                          --foreman-oauth-key    "xmmQCGYdkoCRcbviGfuPdX7ZiCsdExf
                          --foreman-oauth-secret "w5ZDpyPJ24eSBNo53AFybcnqoDYXgLUA"\
                          --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                          --certs-tar            "~/capsule.example.com-certs.tar"\
                          --puppet               "true"\
                          --puppetca             "true"\
                          --pulp                 "true"
      
    2. Copiare il tarball generato, capsule.example.com-certs.tar, dal Satellite server sul sistema host del Satellite Capsule.
  2. Sul Satellite Capsule Server:
    1. Registrare Satellite Capsule Server sul server di Satellite:
      # rpm -Uvh http://sat6host.example.redhat.com/pub/katello-ca-consumer-latest.noarch.rpm
      # subscription-manager register --org "ACME_Corporation" --env [environment]/[content_view_name]
      

      Nota

      Assegnare Satellite Capsule Server ad una organizzazione, poichè sarà necessario l'uso di un ambiente per la sincronizzazione del contenuto dal Satellite Server. Solo le organizzazioni dispongono di ambienti.
      L'assegnazione di una posizione è facoltativa, ma consigliata, per indicare la vicinanza agli host gestiti dal Satellite Capsule Server.
    2. In base al tipo di Satellite Capsule Server desiderato, selezionare una delle seguenti opzioni:
      1. Opzione 1: Satellite Capsule Server con Smart Proxy: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con funzioni Smart Proxy (DHCP, DNS, Puppet). Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
          
        # capsule-installer --parent-fqdn          "satellite.example.com"\
                            --register-in-foreman  "true"\
                            --foreman-oauth-key    "xmmQCGYdkoCRcbviGfuPdX7ZiCsdExf
                            --foreman-oauth-secret "w5ZDpyPJ24eSBNo53AFybcnqoDYXgLUA"\
                            --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                            --certs-tar            "/root/capsule.example.com-certs.tar"\
                            --puppet               "true"\
                            --puppetca             "true"\
                            --pulp                 "true"
                            --tftp                 "true"
                            --dhcp                 "true"\
                            --dhcp-interface       "virbr1
                           --dns                  "true"\
                           --dns-forwarders       "8.8.8.8"\
                           --dns-forwarders       "8.8.4.4"\
                           --dns-interface        "virbr1"\
                           --dns-zone             "example.com"
        
        
      2. Opzione 2: Satellite Capsule Server come Content Node: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con tutte le funzioni. Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
        # capsule-installer --parent-fqdn          "sat6.example.com"\
                            --register-in-foreman  "true"\
                            --foreman-oauth-key    "xmmQCGYdkoCRcbviGfuPdX7ZiCsdExf
                            --foreman-oauth-secret "w5ZDpyPJ24eSBNo53AFybcnqoDYXgLUA"\
                            --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                            --certs-tar            "/root/capsule.example.com-certs.tar"\
                            --puppet               "true"\
                            --puppetca             "true"\
                            --pulp                 "true"
                            --tftp                 "true"
                            --dhcp                 "true"\
                            --dhcp-interface       "virbr1
                           --dns                  "true"\
                           --dns-forwarders       "8.8.8.8"\
                           --dns-forwarders       "8.8.4.4"\
                           --dns-interface        "virbr1"\
                           --dns-zone             "example.com"
        
        

Nota

Se la configurazione avrà successo, eseguire questo comando come utente root sul Satellite Capsule Server:
# echo $?
Questo comando dovrebbe ritornare un valore "0" per indicare l'esecuzione corretta. In caso contrario controllare /var/log/kafo per eseguire un debug. /var/log/kafo è il file di log per l'output generato dai comandi capsule-certs-generate e capsule-installer.
Satellite Capsule Server dovrebbe apparire anche nell'interfaccia utente di Satellite Server in InfrastrutturaCapsule.
Risultato:

Satellite Capsule Server verrà configurato e registrato con Satellite Server.

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5.3.1. Configurazione del Red Hat Satellite Capsule Server con un Certificato del server personalizzato

katello-installer dispone di un CA predefinito sia per i certificati ssl del server che per quelli del client, usati per l'autenticazione dei servizi secondari. Questi certificati possono essere sostituiti con quelli personalizzati.
È possibile configurare Satellite Capsule Server all'uso di un certificato CA personalizzato in due casi:
  1. Durante la prima esecuzione di capsule-certs-generate
  2. Dopo l'esecuzione di capsule-certs-generate

Procedura 5.2. Impostazione del Certificato del server personalizzato durante la prima esecuzione di capsule-certs-generate

  1. Eseguire questo comando su Red Hat Satellite Server:
    capsule-certs-generate --capsule-fqdn "$CAPSULE"\
                           --certs-tar "~/$CAPSULE-certs.tar"\
                           --server-cert ~/path/to/server.crt\
                           --server-cert-req ~/path/to/server.crt.req\
                           --server-key ~/path/to/server.key\
                           --server-ca-cert ~/cacert.crt
    
    Dove:
    • capsule_FQDN è il fully qualified domain name di Satellite Capsule Server. (OBBLIGATORIO)
    • certs-tar è il nome del file tar da generare che contiene il certificato che verrà usato dall'installer del Satellite Capsule.
    • server-cert è il percorso del certificato, firmato dal certificate authority (o autofirmato)
    • server-cert-req è il percorso del file che richiede la firma del certificato, usato per creare il certificato stesso.
    • server-key la chiave privata usata per la firma del certificato
    • server-ca-cert ~/path/to/cacert.crt il percorso per il certificato CA su questo sistema.
  2. Copiare il tarball generato, capsule.example.com-certs.tar, dal Satellite server sul sistema host del Satellite Capsule.
  3. Sul Satellite Capsule Server:
    1. Registrare Satellite Capsule Server sul server di Satellite:
      # rpm -Uvh http://sat6host.example.redhat.com/pub/katello-ca-consumer-latest.noarch.rpm
      # subscription-manager register --org "ACME_Corporation" --env [environment]/[content_view_name]
      

      Nota

      Assegnare Satellite Capsule Server ad una organizzazione poichè sarà necessario utilizzare un ambiente per la sincronizzazione del contenuto dal Satellite Server. Solo le organizzazioni dispongono di ambienti.
      L'assegnazione di una posizione è facoltativa, ma consigliata, per indicare la vicinanza agli host gestiti dal Satellite Capsule Server.
    2. In base al tipo di Satellite Capsule Server desiderato, selezionare una delle seguenti opzioni:
      1. Opzione 1: Satellite Capsule Server con Smart Proxy: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con funzioni Smart Proxy (DHCP, DNS, Puppet). Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
          
        # capsule-installer --parent-fqdn          "satellite.example.com"\
                            --register-in-foreman  "true"\
                            --foreman-oauth-key    "xmmQCGYdkoCRcbviGfuPdX7ZiCsdExf
                            --foreman-oauth-secret "w5ZDpyPJ24eSBNo53AFybcnqoDYXgLUA"\
                            --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                            --certs-tar            "/root/capsule.example.com-certs.tar"\
                            --puppet               "true"\
                            --puppetca             "true"\
                            --pulp                 "true"
                            --tftp                 "true"
                            --dhcp                 "true"\
                            --dhcp-interface       "virbr1
                           --dns                  "true"\
                           --dns-forwarders       "8.8.8.8"\
                           --dns-forwarders       "8.8.4.4"\
                           --dns-interface        "virbr1"\
                           --dns-zone             "example.com"
        
        
      2. Opzione 2: Satellite Capsule Server come Content Node: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con le funzioni di gestione insieme ad un Puppet Master. Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
        # capsule-installer --parent-fqdn          "sat6.example.com"\
                            --register-in-foreman  "true"\
                            --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                            --certs-tar           "~/capsule.example.com-certs.tar"\
                            --puppet               "false"\
                            --puppetca             "false"\
                            --pulp                 "true"
        
      3. Opzione 3: Satellite Capsule Server come Content Node: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con tutte le funzioni. Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
        # capsule-installer --parent-fqdn          "sat6.example.com"\
                            --register-in-foreman  "true"\
                            --foreman-oauth-key    "xmmQCGYdkoCRcbviGfuPdX7ZiCsdExf
                            --foreman-oauth-secret "w5ZDpyPJ24eSBNo53AFybcnqoDYXgLUA"\
                            --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                            --certs-tar            "/root/capsule.example.com-certs.tar"\
                            --puppet               "true"\
                            --puppetca             "true"\
                            --pulp                 "true"
                            --tftp                 "true"
                            --dhcp                 "true"\
                            --dhcp-interface       "virbr1
                           --dns                  "true"\
                           --dns-forwarders       "8.8.8.8"\
                           --dns-forwarders       "8.8.4.4"\
                           --dns-interface        "virbr1"\
                           --dns-zone             "example.com"
        
        

Procedura 5.3. Impostazione del Certificato del server personalizzato dopo l'esecuzione di capsule-certs-generate

L'impiego di certificati del server personalizzati per il Satellite Server richiede l'uso degli stessi certificati sui Satellite Capsule Server. Seguire le seguenti fasi su ogni Satellite Capsule Server:
  1. Generare un nuovo certificato in base al certificato del server personalizzato:
    capsule-certs-generate --capsule-fqdn "satcapsule.example.com"\
                           --certs-tar "~/$CAPSULE-certs.tar"\
                           --server-cert ~/path/to/server.crt\
                           --server-cert-req ~/path/to/server.crt.req\
                           --server-key ~/path/to/server.key\
                           --server-ca-cert ~/cacert.crt\
                           --certs-update-server --certs-update-server-ca
    
  2. Copiare il tarball generato, capsule.example.com-certs.tar, dal Satellite server sul sistema host del Satellite Capsule.
  3. Sul Satellite Capsule Server, eseguire nuovamente capsule-installer per aggiornare i certificati. In base al tipo di Satellite Capsule Server desiderato, selezionare una delle seguenti opzioni:
    1. Opzione 1: Satellite Capsule Server con Smart Proxy: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con funzioni Smart Proxy (DHCP, DNS, Puppet). Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
        
      # capsule-installer --parent-fqdn          "satellite.example.com"\
                          --register-in-foreman  "true"\
                          --foreman-oauth-key    "xmmQCGYdkoCRcbviGfuPdX7ZiCsdExf
                          --foreman-oauth-secret "w5ZDpyPJ24eSBNo53AFybcnqoDYXgLUA"\
                          --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                          --certs-tar            "/root/capsule.example.com-certs.tar"\
                          --puppet               "true"\
                          --puppetca             "true"\
                          --pulp                 "true"
                          --tftp                 "true"
                          --dhcp                 "true"\
                          --dhcp-interface       "virbr1
                         --dns                  "true"\
                         --dns-forwarders       "8.8.8.8"\
                         --dns-forwarders       "8.8.4.4"\
                         --dns-interface        "virbr1"\
                         --dns-zone             "example.com"
      
      
    2. Opzione 2: Satellite Capsule Server come Content Node: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con le funzioni di gestione insieme ad un Puppet Master. Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
      # capsule-installer --parent-fqdn          "sat6.example.com"\
                          --register-in-foreman  "true"\
                          --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                          --certs-tar           "~/capsule.example.com-certs.tar"\
                          --puppet               "false"\
                          --puppetca             "false"\
                          --pulp                 "true"
      
    3. Opzione 3: Satellite Capsule Server come Content Node: Ciò installerà un Satellite Capsule Server con tutte le funzioni. Eseguire i seguenti comandi come utente root sul Satellite Capsule Server:
      # capsule-installer --parent-fqdn          "sat6.example.com"\
                          --register-in-foreman  "true"\
                          --foreman-oauth-key    "xmmQCGYdkoCRcbviGfuPdX7ZiCsdExf
                          --foreman-oauth-secret "w5ZDpyPJ24eSBNo53AFybcnqoDYXgLUA"\
                          --pulp-oauth-secret    "doajBEXqNcANy93ZbciFyysWaiwt6BWU"\
                          --certs-tar            "/root/capsule.example.com-certs.tar"\
                          --puppet               "true"\
                          --puppetca             "true"\
                          --pulp                 "true"
                          --tftp                 "true"
                          --dhcp                 "true"\
                          --dhcp-interface       "virbr1
                         --dns                  "true"\
                         --dns-forwarders       "8.8.8.8"\
                         --dns-forwarders       "8.8.4.4"\
                         --dns-interface        "virbr1"\
                         --dns-zone             "example.com"
      
      

Importante

Usare lo stesso certificato del server personalizzato su Red Hat Satellite Server e Red Hat Satellite Capsule Server per mantenere un rapporto fidato tra i due host.
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5.4. Come aggiungere gli ambienti Ciclo di vita al Red Hat Satellite Capsule Server

Se il Red Hat Satellite Capsule Server appena creato dispone di funzioni abilitate del Content Node, Satellite Capsule Server avrà bisogno di un ambiente. L'aggiunta di un ambiente al Red Hat Satellite Capsule Server permetterà di eseguire una sincronizzazione del contenuto dal Satellite Server, rendendolo così disponibile ai sistemi host.

Importante

Satellite Capsule Server può essere configurato usando il command line interface (CLI) del Satellite Server. Eseguire tutti i comandi hammer sul Satellite Server.
Per aggiungere gli ambienti al Satellite Capsule Server:
  1. Accedere al Satellite Server CLI come utente root.
  2. Selezionare il Red Hat Satellite Capsule Server desiderato dall'elenco e verificare l'id corrispondente:
    # hammer capsule list
    
    Per verificare le informazioni del Satellite Capsule Server usare il seguente comando:
    # hammer capsule info --id capsule_id_number
    
  3. Controllare l'elenco degli ambienti del ciclo di vita disponibili per il Red Hat Capsule Server, e annotare l'id dell'ambiente:
    # hammer capsule content available-lifecycle-environments --id capsule_id_number
    
    Dove:
    • available-lifecycle-environments rappresenta gli ambienti del ciclo di vita disponibili per il Satellite Capsule ma non ancora assegnati al Satellite Capsule.
  4. Aggiungere l'ambiente del ciclo di vita al Satellite Capsule Server:
    # hammer capsule content add-lifecycle-environment --id capsule_id_number --lifecycle-environment-id environment_id_number
    
    Dove:
    • --id è il numero d'identificazione del Satellite Capsule Server.
    • --lifecycle-environment-id è il numero d'identificazione dell'ambiente ciclo di vita.
    Ripetere questa fase per ogni ambiente ciclo di vita da aggiungere al Capsule Server.
  5. Sincronizzare il contenuto dell'ambiente del Satellite Server sul Satellite Capsule Server:
    # hammer capsule content synchronize --id capsule_id_number
    
    Quando un Satellite Capsule Server presenta numerosi ambienti del ciclo di vita, ma solo uno deve essere esincronizzato, sarà possibile indicare l'ambiente specifico utilizzando l'identificatore in questione:
    # hammer capsule content synchronize --id 1 --environment-id 1
    
Risultato:

Gli ambienti scelti utilizzano ora i pacchetti dei repository sul Satellite Capsule Server desiderato.

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5.5. Come rimuovere gli ambienti Ciclo di vita dal Red Hat Satellite Capsule Server

Sono svariate le ragioni per le quali è necessario rimuovere gli ambienti Ciclo di vita dal Red Hat Satellite Capsule Server. Per esempio:
  • Quando gli ambienti del ciclo di vita non sono più rilevanti per i sistemi host
  • Quando gli ambienti del ciclo di vita sono stati aggiunti incorrettamente al Satellite Capsule Server
Per rimuovere un ambiente del ciclo di vita dal Satellite Capsule Server:
  1. Accedere al Satellite Server CLI come utente root.
  2. Selezionare il Red Hat Satellite Capsule Server desiderato dall'elenco e verificare l'id corrispondente:
    # hammer capsule list
    
    Per verificare le informazioni del Satellite Capsule Server usare il seguente comando:
    # hammer capsule info --id capsule_id_number
    
  3. Controllare l'elenco degli ambienti del ciclo di vita attualmente assegnati al Red Hat Capsule Server, e annotare l'id dell'ambiente:
    hammer capsule content lifecycle-environments --id capsule_id_number
    
  4. Rimuovere l'ambiente ciclo di vita dal Satellite Capsule Server:
    # hammer capsule content remove-lifecycle-environment --id capsule_id_number --environment-id environment_id
    
    Dove:
    • --id è il numero d'identificazione del Satellite Capsule Server.
    • --environment-id è il numero d'identificazione dell'ambiente ciclo di vita.
    Ripetere questa fase per ogni ambiente del ciclo di vita da rimuovere dal Capsule Server.
  5. Sincronizzare il contenuto dell'ambiente del Satellite Server sul Satellite Capsule Server:
    # hammer capsule content synchronize --id capsule_id_number
    
Risultato:

Gli ambienti scelti verranno rimossi dal Satellite Capsule Server.

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5.6. Come registrare i sistemi Host ad un Red Hat Satellite Capsule Server

Prerequisiti

Configurare i sistemi client alla registrazione. I seguenti capitoli nella Red Hat Satellite User Guide possono aiutarvi nel processo di configurazione:

  1. Configurazione degli host alla registrazione
  2. Configurazione automatizzata
  3. Configurazione manuale
  4. Creazione di una nuova chiave di attivazione
È possibile registrare i sistemi con l'host genitore durante l'utilizzo di Satellite Capsule come sorgente del contenuto. Registrare il sistema al server di Satellite 6 utilizzando subscription-manager, ma indicare Satellite Capsule usando il flag --baseurl reso disponibile dal Subscription Manager, usando come prefisso /pulp/repos.
# subscription-manager register --org [org_name] --activationkey [your_activation_key] --baseurl https://satcapsule.example.com/pulp/repos
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Capitolo 6. Rimozione di Red Hat Satellite Server e Capsule Server

Avvertimento

Questa procedura rimuoverà tutte le applicazioni usate con Red Hat Satellite Server o Red Hat Satellite Capsule Server sul sistema target. Se utilizzate queste applicazioni, o i dati delle applicazioni, per scopi diversi da Red Hat Satellite, è consigliato un backup delle informazioni prima di eseguire lo script.
Il comando per rimuovere Red Hat Satellite Server o Red Hat Satellite Capsule Server è katello-remove. Lo script usato emetterà due volte un avviso, richiedendo di confermare l'operazione prima di rimuovere tutti i pacchetti e i file di configurazione nel sistema. Di seguito viene riportato un esempio:
# katello-remove 
WARNING: This script will erase many packages and config files.
Important packages such as the following will be removed:
  * elasticsearch
  * httpd (apache)
  * mongodb
  * tomcat6
  * puppet
  * ruby
  * rubygems
  * All Katello and Foreman Packages
Once these packages and configuration files are removed there is no going back.
If you use this system for anything other than Katello and Foreman you probably
do not want to execute this script.
Read the source for a list of what is removed.  Are you sure(Y/N)? y
ARE YOU SURE?: This script peramently deletes data and configuration.
Read the source for a list of what is removed.  Type [remove] to continue? remove
Shutting down Katello services...
...
Risultato:

Tutti i pacchetti di Red Hat Satellite e i file di configurazione verranno rimossi dal sistema.

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Appendice A. Cronologia della revisione

Diario delle Revisioni
Revisione 1-2.01.1Thu Oct 02 2014Francesco Valente
Translated it version
Revisione 1-2.01Fri Sep 12 2014Athene Chan
BZ#1140875 Aggiunte le regole del firewall dopo l'installazione di Satellite Server e Capsule Server.
Revisione 1-2Thu Sep 11 2014Athene Chan
BZ#1140422 Modificati i nomi dei repository per Red Hat Satellite Server e Red Hat Satellite Capsule Server.
Revisione 1-1Wed Sep 10 2014Athene Chan
Aggiunte porte supplementari nella sezione Prerequisiti.
Revisione 1-0Tue Sep 9 2014Athene Chan
Versione Red Hat Satellite 6.0 GA
Revisione 0-34Thu Aug 21 2014Athene Chan
BZ#1131360 Opzione sostituita sul comando per riflettere quella corretta.
Revisione 0-33Tue Aug 12 2014Athene Chan
BZ#1130208 Aggiunto "Raccolta software di Red Hat" come canale da abilitare.
BZ#1129104 Aggiunti i requisiti per rendere la porta 8080 disponibile per l'installazione di katello. Aggiornare il metodo di configurazione di iptables in modo appropriato.
BZ#1125241 Aggiunta una nota relativa alla possibilità di modificare l'organizzazione e la posizione predefiniti dopo la configurazione iniziale.
BZ#1044558 Aggiunto un capitolo sulle opzioni di configurazione di http proxy in katello-installer.
BZ#1120492 Aggiunta una nota in "Utilizzo supportato di Red Hat Satellite Server" in relazione alle implementazioni tomcat embedded.
BZ#1125299 Aggiunti i riferimenti alle sezioni "fasi successive" nel capitolo "Installazione di Red Hat Satellite".
BZ#1125357 Rimosse le directory dei repository deprecati.
BZ#1121814 Corretta l'opzione dell'installer di Satellite Capsule Server.
BZ#1089086 Incluse le raccomandazioni sulla dimensione dei file nei Prerequisiti.
BZ#1119866 Aggiunto il pacchetto Red Hat Software Collections come pacchetto necessario per l'installazione di Satellite Capsule Server.
BZ#1118406 Aggiunta una tabella di porte, protocolli e servizi nella sezione Prerequisiti.
BZ#1120855 Varie correzioni dei comandi e dei nomi di file.
BZ#1121676 Aggiunta una nota che tutti i comandi di hammer vengono eseguiti sul Satellite Server.
BZ#1113811 Creata la sezione "Utilizzo supportato di Red Hat Satellite 6".
BZ#1128922 Aggiunta una sezione "Risultati".
BZ#754728 Aggiunte le sezioni "Configurazione di Red Hat Satellite con un certificato del server personalizzato" e "Configurazione di Red Hat Satellite Capsule Server con un certificato del server personalizzato"
BZ#1122183 Modificata la voce relativa al Nome utente dell'account e aggiunto un esempio per Base DN.
BZ#1129498 Comandi Group iptables per una migliore lettura.
Revisione 0-32Fri Jul 11 2014Athene Chan
BZ#1157545, BZ#115047, BZ#1116471, BZ#1117052, BZ#1117052, BZ#1115065 Piccole modifiche, correzioni e revisioni al testo.
Revisione 0-31Mon Jun 30 2014Athene Chan
Libro pubblicato per la versione Beta.
Revisione 0-30Tue Jun 24 2014Dan Macpherson
Secondo test per compilazione della versione Beta.
Revisione 0-29Tue Jun 24 2014Dan Macpherson
Test per la compilazione della versione Beta
Revisione 0-28Mon Nov 11 2013Dan Macpherson
Correzione di un piccolo errore.
Revisione 0-27Mon 11 Nov 2013Dan Macpherson
Preparazione per MDP2.
Revisione 0-26Mon 11 Nov 2013Athene Chan
BZ#1024530, 1027466 Modifiche aggiuntive alle fasi per i nodi Satellite.
Revisione 0-25Thu 7 Nov 2013Megan Lewis
BZ#1027461 Aggiunte le fasi per la creazione della chiave di attivazione e il ripristino del segreto oauth. Aggiunta una nota per la verifica dell'esistenza dei nodi.
Revisione 0-24Thu 7 Nov 2013Athene Chan
BZ#1027466 Aggiunta una piccola sezione su come utilizzare i nodi di Satellite. Aggiunta una fase per la sincronizzazione.
Revisione 0-23Wed 30 Oct 2013Athene Chan
BZ#1024438 Modificate le procedure per facilitare l'installazione di yum-utils.
BZ#1024529 rimosse le istruzioni di katello.yml poichè non rappresentano il metodo preferito per la configurazione di LDAP.
BZ#1024559 Aggiunto foreman-libvirt al comando d'installazione di yum.
BZ#1024530 Aggiunte nuove informazioni relative ai nodi di Satellite.
Revisione 0-22Tue 29 Oct 2013Athene Chan
BZ#1024094 aggiornato il comando yum-utils.
Revisione 0-21Wed 09 Oct 2013Dan Macpherson
Finalizzata l'implementazione della revisione per il QE
Revisione 0-20Wed 2 Oct 2013Athene Chan
BZ#1014402 Aggiornati i requisiti per l'installazione.
Revisione 0-19Wed 2 Oct 2013Athene Chan
BZ#1014402 Aggiornati i prerequisiti per l'installazione.
Revisione 0-18Tue 1 Oct 2013Athene Chan
BZ#1009719, 971944 Piccole modifiche sulla grammatica e ortografiche.
Revisione 0-17Thu 19 Sep 2013Athene Chan
BZ#1009719 Aggiornate le informazioni sui prerequisiti e sull'installazione.
Revisione 0-16Tue 17 Sep 2013Athene Chan
BZ#971944 Aggiunti i requisiti per lo storage di Satellite.
Revisione 0-15Wed 11 Sep 2013Megan Lewis
Integrati i suggerimenti del QE.
Revisione 0-14Mon 12 Aug 2013Dan Macpherson
Rimozione filigrana bozza.
Revisione 0-13Mon 12 Aug 2013Dan Macpherson
Preparazione documentazione alla revisione tecnica.
Revisione 0-09Thu 20 June 2013Dan Macpherson
Correzione all'etichetta del repository per l'installazione.
Revisione 0-08Thu 20 June 2013Dan Macpherson
Aggiunto lo stato MDP1.
Revisione 0-07Wed 19 June 2013Athene Chan
Revisionato il canale per l'installazione.
Revisione 0-06Thu 13 June 2013Athene Chan
Modificati gli errori grammaticali e struttura delle frasi.
Revisione 0-05Tue 11 June 2013Athene Chan
Aggiunti i capitoli per i manifesti e la sincronizzazione.
Modificate le sezioni in base ai commenti delle revisioni tecniche.
Revisione 0-04Fri 31 May 2013Athene Chan
Modificati i nomi dei campi nella sezione Satellite:Provisioning LDAP
Revisione 0-03Thu 30 May 2013Athene Chan
Modificati i nomi di tutti i componenti delle applicazioni web nei seguenti nomi "Red Hat Satellite: Contenuto e Entitlement" e "Red Hat Satellite: Provisioning e Configurazione".
Revisione 0-02Tue 28 May 2013Athene Chan
Implementate le modifiche della revisione tecnica.
Aggiornati i comandi per l'installazione di Red Hat Satellite.
Standardizzato il processo di tagging dei componenti.
Revisione 0-01Fri 17 May 2013Athene Chan
Creazione libro iniziale

Nota Legale

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