Red Hat Training

A Red Hat training course is available for Red Hat Satellite

8.6. Creazione di un Satellite ridondante con Stand-Alone DB

Restando con l'opzione di clonazione disponibile per il Satellite con Embedded Database, è possibile limitare le cadute di tensione sui Satellite con Stand-Alone Database, creando dei Satellite ridondanti. Diversamente dalla clonazione di un Satellite con Embedded Database, i Satellite ridondanti con Stand-Alone Database possono essere eseguiti sia come attivi o sia con uno stato di standby. Tale scelta dipende dalla topologia della vostra rete, e risulta essere indipendente dalle fasi di seguito riportate.
Per poter stabilire questa ridondanza, come prima cosa installare normalmente il Satellite primario, ad eccezione del fatto che il valore specificato nel campo Nome comune per il certificato SSL, deve rappresentare la vostra configurazione di high-availability, invece di rappresentare l'hostname del server individuale. Successivamante:
  1. Predisporre Stand-Alone Database per il processo di failover, utilizzando i consigli di Oracle per la creazione di un database fault-tolerant. Consultate il vostro amministratore del database.
  2. Installate RHN Satellite con Stand-Alone Database (ed una installazione di base di Red Hat Enterprise Linux AS) su di una macchina separata, saltando la configurazione del database, lo schema del database, il Certificato SSL e le fasi per la generazione dello script di bootstrap. È necesario includere lo stesso RHN account e le informazioni di collegamento del database fornito durante l'installazione iniziale di Satelite, registrando il nuovo Satellite.
    Se il vostro certificato SSL originale non prende in considerazione la vostra soluzione di high-availability, una nuova soluzione potrebbe essere creata ora con un valore più appropriato riguardante il Nome comune. In questo caso è possibile generare un nuovo script di bootstrap in grado di catturare questo nuovo valore.
  3. Dopo l'installazione, copiate i seguenti file dal Satellite primario a quello secondario:
    • /etc/rhn/rhn.conf
    • /etc/tnsnames.ora
    • /var/www/rhns/server/secret/rhnSecret.py
  4. Copiare ed installare gli RPM del certificato SSL del server, dal Satellite primario a quello secondario. Consulate la sezione Condivisione dei certificati della RHN Client Configuration Guide, per informazioni più dettagliate. Ricordate che il valore del Nome comune, deve rappresentare una soluzione combinata dei Satellite, e non l'hostname di una macchina singola.
    Se durante l'installazione del Satellite secondario avete generato un nuovo certificato SSL in modo da includere un nuovo valore del Nome comune, copiate gli RPM del certificato SSL dal Satellite secondario a quello primario, e ridistribuite il certificato del client. Se avete anche creato uno script di bootstrap, potrete utilizzarlo per eseguire una installazione del certificato sui sistemi client.
  5. Se non avete creato un nuovo script di bootstrap, copiate i contenuti di /var/www/html/pub/bootstrap/ dal Satellite primario a quello secondario. Se invece ne avete creato uno nuovo, copiate i contenuti della directory in questione sul Satellite primario.
  6. Abilitate RHN Task Engine sul Satellite secondario, utilizzando il seguente comando:
    /sbin/service taskomatic stop
    
    Potrete usare degli script personalizzati o altri mezzi, in modo da stabilire un avvio/fialover automatico di RHN Task Engine sul Satellite secondario. Indipendentemente da questo, esso dovrà essere avviato dopo un failover.
  7. Condividere i dati del pacchetto del canale (per default posizionati su /var/satellite) tra i Satellite, attraverso alcuni tipi di dispositivi di storage presenti all'interno della rete. Tale procedura elimina la duplicazione dei dati, assicurando una conservazione costante dei dati stessi su ogni Satellite.
  8. Condividere i dati della cache (per default posizionati su /var/cache/rhn) tra i Satellite, attraverso alcuni tipi di dispositivi di storage presenti all'interno della rete. Tale procedura elimina la duplicazione dei dati, assicurando una conservazione costante dei dati stessi su ogni Satellite.
  9. Rendete disponibili i vari Satellite presenti sulla rete, attraverso un Nome comune ed un metodo idoneo alla vostra infrastruttura. Le opzioni includono il DNS round-robin, un load balancer di rete ed una impostazione inversa di proxy.