Red Hat Training

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1.3.2. Storage

Un ambiente che utilizza una elaborazione distribuita usa istanze multiple di storage condiviso. Ciò può significare:
  • Sistemi multipli che archiviano dati in una singola posizione
  • Una unità di storage (es. un volume) composto da elementi di storage multipli
L'esempio più comune è l'unità disco locale montata su un sistema. Ciò risulta appropriato per operazioni IT dove tutte le applicazioni sono ospitate su un unico host o su un numero ristretto di host. Tuttavia, se l'infrastruttura presenta dozzine o anche centinaia di sistemi, la gestione di numerosi dischi di storage diviene un compito difficoltoso.
Lo storage distribuito aggiunge un livello in grado di facilitare e automatizzare l'amministrazione hardware dello storage con l'aumentare delle dimensioni. L'uso di sistemi multipli che condividono un certo numero di istanze di storage riduce il numero di dispositivi gestiti da un amministratore.
Il consolidamento delle capacità di archiviazione di elementi di storage multipli in un volume, è una operazione utile sia per gli utenti che per gli amministratori. Questo tipo di storage distribuito fornisce un livello di astrazione ai gruppi di storage: gli utenti vedono una unità singola di storage la quale può essere ampliata da un amministratore aggiungendo hardware. Alcune tecnologie che permettono di usare uno storage distribuito forniscono anche benefici aggiuntivi, come ad esempio il failover e il multipathing.
NFS

Network File System (NFS) permette a utenti o server di montare e usare la stessa istanza di storage remoto tramite TCP o UDP. NFS viene usato per contenere i dati condivisi da applicazioni multiple. Esso è conveniente per l'archiviazione di un numero molto grande di dati.

SAN

Storage Area Networks (SAN) utilizza un protocollo iSCSI o un Fibre Channel per fornire un accesso remoto allo storage. L'infrastruttura del Fibre Channel (come ad esempio gli adattatori host bus Fibre Channel, interruttori e storage array) uniscono una elevata prestazione, larghezza di banda e uno storage molto grande. Le SAN separano lo storage della processazione e forniscono una elevata flessibilità durante la creazione del sistema.

L'altro vantaggio molto importante delle SAN è quella di fornire un ambiente di gestione per eseguire compiti importanti di amministrazione hardware dello storage. Questi compiti includono:
  • Controllo accesso allo storage
  • Gestione di quantità molto grandi di dati
  • Provisioning dei sistemi
  • Backup e riproduzione dei dati
  • Esecuzione di istantanee
  • Supporto del failover dei sistemi
  • Assicurazione integrità dei dati
  • Migrazione dei dati
GFS2

Il file system Global File System 2 (GFS2) di Red Hat fornisce diverse capacità specifiche. La funzione di base di GFS2 è quella di fornire un file system singolo, incluso un accesso lettura/scrittura simultaneo condiviso su membri multipli di un cluster. Ciò significa che ogni membro del cluster visualizza esattamente gli stessi dati "sul disco" nel file system GFS2.

GFS2 permette a tutti i sistemi di avere un accesso simultaneo al "disco". Per mantenere l'integrità dei dati, GFS2 utilizza un Distributed Lock Manager (DLM), il quale permette solo ad un sistema per volta di scrivere in una posizione specifica.
GFS2 è particolarmente ideale per applicazioni di failover che richiedono una elevata disponibilità di storage.
Per maggiori informazioni su GFS2 consultare il Global File System 2. Per maggiori informazioni sullo storage in generale consultare la Storage Administration Guide. Entrambe le guide sono disponibili su http://access.redhat.com/site/documentation/Red_Hat_Enterprise_Linux/.