Red Hat Training

A Red Hat training course is available for Red Hat Enterprise Linux

Capitolo 1. Panoramica sul GFS2

Il file system GFS2 di Red Hat è un file system nativo che interfaccia direttamente con il file system del kernel di Linux (VFS layer). Un file system GFS2 può essere implementato in un sistema standalone, oppure come parte di una configurazione del cluster. Quando implementato come file system del cluster, GFS2 implementa metadata distribuiti e journal multipli.
A GFS2 file system can be created on an LVM logical volume. A logical volume is an aggregation of underlying block devices that appears as a single logical device. For information on the LVM volume manager, see the LVM Administrator's Guide.
GFS2 si basa su una architettura a 64-bit la quale può in teoria ospitare un file system di 8 EB. Tuttavia la dimensione massima supportata corrente di un file system GFS2 è 25 TB. Se il vostro sistema richiede file system GFS2 maggiori di 25 TB, è consigliato contattare un rappresentante di Red Hat.
Quando determinate la dimensione del vostro file system è consigliato considerare le vostre necessità per un processo di ripristino. L'esecuzione del comando fsck su di un file system molto grande, richiederà molto tempo e consumerà una quantità molto grande di memoria. Altresì, nell'evento di un errore del disco o del sottosistema-disco, il tempo di ripristino sarà limitato dalla velocità del vostro media di backup.
Quando configurati in un Red Hat Cluster Suite, i nodi di Red Hat GFS2 possono essere configurati e gestiti con i tool di configurazione e gestione di Red Hat Cluster Suite. Red Hat GFS2 permette una condivisione dei dati tra i nodi GFS2 in un cluster di Red Hat, con una vista singola ed uniforme dello spazio del nome del file system attraverso i nodi GFS2. Ciò permette ai processi presenti sui diversi nodi di condividere i file GFS2, in modo simile alla condivisione dei file su di un file system locale con nessuna differenza da parte dei processi presenti sullo stesso nodo. Per informazioni su Red Hat Cluster Suite consultare la Configurazione e gestione di un Red Hat Cluster.
LVM logical volumes in a Red Hat Cluster suite are managed with CLVM, which is a cluster-wide implementation of LVM, enabled by the CLVM daemon, clvmd running in a Red Hat Cluster Suite cluster. The daemon makes it possible to use LVM2 to manage logical volumes across a cluster, allowing all nodes in the cluster to share the logical volumes. to any directory on your system. For information on the LVM volume manager, see the LVM Administrator's Guide.
Modulo kernel gfs2.ko implementa il file system GFS2, ed è caricato sui nodi del cluster GFS2.
Questo capitolo contiene alcune informazioni di base abbreviate come background, per aiutarvi a comprendere meglio il GFS2. Sono presenti le seguenti sezioni:

1.1. Prima d'impostare il GFS2

Prima di poter installare ed impostare GFS2, è necessario essere a conoscenza delle seguenti caratteristiche dei vostri file system GFS2:
Nodi GFS2
Determina quali nodi presenti nel Red Hat Cluster Suite monteranno i file system GFS2.
Numero di file system
Determina il numero iniziale di file system GFS2 da creare. (È possibile aggiungere successivamente un numero superiore di file system.)
Nome del file system
Determina un nome unico per ogni file system. Il nome deve essere unico per tutti i filesystem lock_dlm attraverso il cluester, e per tutti i filesystem (lock_dlm e lock_nolock) su ogni nodo locale. Ogni nome del file system deve essere sottoforma di una variabile del parametro. Per esempio, questo manuale utilizza i nomi del file system mydata1 e mydata2 in alcuni esempi.
Journal
Determine the number of journals for your GFS2 file systems. One journal is required for each node that mounts a GFS2 file system. GFS2 allows you to add journals dynamically at a later point as additional servers mount a filesystem. For information on adding journals to a GFS2 file system, see Sezione 3.6, «Come aggiungere i journal ad un file system».
Nodi del server GNBD
Se state utilizzando GNBD, determinate il numero necessario di nodi del server GNBD. Prendete nota dell'hostname e dell'indirizzo IP di ogni nodo del server GNBD, per l'impostazione successiva dei client GNBD. Per maggiori informazioni su come utilizzare GNBD con GFS2, consultare il documento Come utilizzare GNBD con il Global File System.
Dispositivi di storage e partizioni
Determina i dispositivi di storage e le partizioni da usare per la creazione di logical volume (via CLVM) nei file system.

Nota

Con GFS2 è possibile avere problemi di prestazione quando numerose operazioni di creazione e rimozione sono eseguite contemporaneamente da più di un nodo nella stessa directory. Se ciò causa problemi di prestazione del sistema, e quando possibile, è consigliato localizzare la rimozione e la creazione di file da parte di un nodo per le directory specifiche al nodo in questione.