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Capitolo 2. Dispositivi multipath

Senza DM-Multipath ogni percorso proveniente da un nodo del server per un controllore dello storage, verrà considerato dal sistema come un dispositivo separato anche quando il percorso I/O collega il nodo del server al controllore. DM-Multipath fornisce un modo con il quale è possibile organizzare logicamente i percorsi I/O, attraverso la creazione di un dispositivo multipath singolo al di sopra dei dispositivi interessati.

2.1. Identificatori del dispositivo multipath

Ogni dispositivo multipath possiede un World Wide Identifier (WWID) unico ed immutabile. Per default il nome di un dispositivo multipath viene impostato seguendo il proprio WWID. Alternativamente potrete impostare l'opzione user_friendly_names nel file di configurazione di multipath, il quale imposta l'alias su di un nome unico del nodo con la seguente forma mpathn.
Per esempio, un nodo con due HBA collegato tramite un interrutore FC singolo ad un controllore dello storage con due porte, è in grado di visualizzare quattro dispositivi: /dev/sda, /dev/sdb, dev/sdc, e /dev/sdd. DM-Multipath crea un dispositivo singolo con un WWID singolo il quale instrada nuovamente l'I/O ai suddetti dispositivi in base alla configurazione di multipath. Quando l'opzione di configurazione user_friendly_names viene impostata su yes, il nome del dispositivo multipath viene impostato su mpathn.
Quando DM-Multipath controlla nuovi dispositivi, essi potrebbero essere visti in tre luoghi diversi sotto la directory /dev: /dev/mapper/mpathn, /dev/mpath/mpathn, and /dev/dm-n.
  • I dispositivi in /dev/mapper vengono creati durante il processo d'avvio. Usare i suddetti dispositivi per accedere ai dispositivi sui quali è stato eseguito multipath, per esempio durante la creazione dei volumi logici.
  • I dispositivi in /dev/mpath vengono forniti come convenienza, in questo modo tutti i dispositivi sui quali è stato eseguito multipath possono essere visibili in una sola diractory. I suddetti dispositivi vengono creati dal gestore del dispositivo udev, e possono non essere disponibili all'avvio quando il sistema ha bisogno di accederli. Non utilizzare i dispositivi in questione per la creazione di volumi logici e filesystem.
  • Qualsiasi dispositivo nel formato /dev/dm-n sarà per un uso solo interno e non deve essere mai usato.
For information on the multipath configuration defaults, including the user_friendly_names configuration option, see Sezione 4.3, «File di configurazione - Defaults».
You can also set the name of a multipath device to a name of your choosing by using the alias option in the multipaths section of the multipath configuration file. For information on the multipaths section of the multipath configuration file, see see Sezione 4.4, «Attributi per la configurazione del dispositivo multipath».