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Note di rilascio 5.4

Red Hat Enterprise Linux 5

Note di rilascio per tutte le architetture.

Red Hat Inc.

Sommario

This document details the Release Notes for Red Hat Enterprise Linux 5.4.
This document contains the Release Notes for the Red Hat Enterprise Linux 5.4 family of products including:
  • Red Hat Enterprise Linux 5 Advanced Platform for x86, AMD64/Intel® 64, Itanium Processor Family, System p and System z
  • Red Hat Enterprise Linux 5 Server for x86, AMD64/Intel® 64, Itanium Processor Family, System p and System z
  • Red Hat Enterprise Linux 5 Desktop for x86 and AMD64/Intel®
The Release Notes provide high level coverage of the improvements and additions that have been implemented in Red Hat Enterprise Linux 5.4. For detailed documentation on all changes to Red Hat Enterprise Linux for the 5.4 update, refer to the Technical Notes

1. Aggiornamenti sulla Virtualizzazione

Red Hat Enterprise Linux 5.4 include oraun supporto completo per l'hypervisor Kernel-based Virtual Machine (KVM) sulle architetture basate su x86_64. KVM è integrato nel kernel di Linux e fornisce una piattaforma di virtualizzazione in grado di trarre vantaggio dalla stabilità, dalle funzioni e dal supporto hardware ereditato con Red Hat Enterprise Linux. La Virtualizzazione con l'hypervisor KVM è supportata su una vasta gamma di sistemi operativi guest, incluso:
  • Red Hat Enterprise Linux 3
  • Red Hat Enterprise Linux 4
  • Red Hat Enterprise Linux 5
  • Windows XP
  • Windows Server 2003
  • Windows Server 2008

Importante

È supportata una virtualizzazione basata su Xen. Tuttavia il suddetto tipo di virtualizzazione richiede una versione diversa di kernel per funzionare correttamente. L'hypervisor KVM può essere usato solo con un kernel regolare (non-Xen).

Avvertimento

Mentre è possibile installare sullo stesso sistema sia Xen che KVM, la configurazione di networking predefinita risulta differente. È fortemente consigliato solo l'installazione di un hypervisor.

Nota

Xen è l'hypervisor predefinito presente con Red Hat Enterprise Linux. Per questo motivo tutte le configurazioni predefinite vengono eseguite per utilizzare l'hypervisor Xen. Per maggiori informazioni su come configurare un sistema per KVM consultare la Virtualization Guide.
La virtualizzazione utilizzando KVM permette di eseguire entrambe le versioni, 32-bit e 64-bit, di sistemi operativi guest senza alcuna modifica. Il disco paravirtualizzato ed i driver di rete sono stati inclusi in Red Hat Enterprise Linux 5.4 per migliori prestazioni I/O. Tutti i tool basati su libvirt (es. virsh, virt-install e virt-manager) sono stati aggiornati con il supporto per KVM.
La USB passthrough con hypervisor KVM è considerata una Technology Preview per le versione 5.4.
Con la risoluzione di varie problematiche come ad esempio: save/restore, live migration e core dumps, i guest paravirtualizzati a 32 bit basati su Xen su host x86_64 non vengono più classificati come Technology Preview e sono completamente supportati su Red Hat Enterprise Linux 5.4.
Con questo aggiornamento è stato aggiunto il pacchetto etherboot, fornendo così la possibilità di avviare le macchine virtuali del guest utilizzando Preboot eXecution Environment (PXE). Questo processo si verifica prima del caricamento del sistema operativo, e talvolta l'OS non è a conoscenza che l'avvio è avvenuto tramite PXE. Il supporto per etherboot è limitato all'utilizzo nel contesto KVM.
Sono stati aggiunti a Red Hat Enterprise Linux 5.4 i pacchetti qspice per il supporto del protocollo spice nelle macchine virtuali basate su qemu-kvm. qspice contiene entrambi i client, i componenti del plugin del web browser e server. Tuttavia solo il server qspice in qspice-libs package è completamente supportato. Il client qspice (fornito dal pacchetto qspice) ed il plugin qspice mozilla (fornito dal pacchetto qspice-mozilla) sono entrambi inclusi come Technology Preview. Il pacchetto qspice-libs contiene l'implementazione del server usata insieme con qemu-kvm e per questo motivo è completamente supportata. Tuttavia in Red Hat Enterprise Linux 5.4 non è disponibile alcun supporto libvirt per il protocollo spice; L'unico uso supportato di spice in Red Hat Enterprise Linux 5.4 è attraverso l'utilizzo di Red Hat Enterprise Virtualization.

Importante

The virtio-win component is only available via the Red Hat Network, and is not included on the physical Supplementary CD for Red Hat Enterprise Linux 5.4. For more information, see the Red Hat Knowledgebase.

2. Aggiornamenti del cluster

I cluster sono computer multipli (nodi) che lavorano insieme per migliorare l'affidabilità, la scalabilità e la disponibilità per i servizi di produzione critici.
Tutti gli aggiornamenti sul clustering in Red Hat Enterprise Linux 5.4 sono riportati nelle Note tecniche. Maggiori informazioni sul clustering in Red Hat Enterprise Linux sono disponibili sui documenti Panoramica del cluster suite e Amministrazione del Cluster.
I tool del Cluster Suite sono stati aggiornati in modo da supportare il rilevamento automatico dell'hypervisor. Tuttavia l'esecuzione del cluster suite insieme con l'hypervisor KVM viene considerato ancora come Technology Preview.
OpenAIS fornisce ora una comunicazione di rete per la trasmissione (broadcast) in aggiunta al multicast. Questa funzione viene considerata una Technology Preview per un utilizzo di tipo standalone di OpenAIS ed insieme al Cluster Suite. Da notare tuttavia che la funzione per la configurazione di OpenAIS per il broadcast non è integrata nei tool di gestione del cluster, ed è quindi necessaria una configurazione manuale.

Nota

Con il Cluster Suite non è supportato SELinux in modalità Enforcing; È necessario utilizzare le modalità Permissive o Disabled. Non è supportato altresì l'utilizzo del Cluster Suite sui sistemi PPC bare metal. I guest che eseguono il Cluster Suite su host VMWare ESX, utilizzando fence_vmware, sono considerati Technology Preview. Non è supportata l'esecuzione del Cluster Suite nei guest su host VMWare ESX gestiti dal Virtual Center.
I cluster con architetture miste che utilizzano un Cluster Suite non sono supportati. Tutti i nodi nel cluster devono essere delle stessa architettura. Per il Cluster Suite, le architetture x86_64, x86 e ia64 sono considerate uguali, quindi l'esecuzione dei cluster con qualsiasi combinazione tra le suddette architetture è supportata.

2.1. Miglioramenti del processo di Fencing

Fencing is the disconnection of a node from the cluster's shared storage. Fencing cuts off I/O from shared storage, thus ensuring data integrity.
È stato aggiunto con Red Hat Enterprise Linux 5.4 il supporto al fencing su sistemi Power, come Technology Preview, per le istanze IBM Logical Partition (LPAR) gestite utilizzando la Hardware Management Console (HMC) (BZ#485700). È stato altresì aggiunto il supporto per il fencing, come Technology Preview, per Cisco MDS 9124 & Cisco MDS 9134 Multilayer Fabric Switches (BZ#480836).
Con questa versione di Red Hat Enterprise Linux fence_virsh è presente come Technology Preview. fence_virsh fornisce la possibilità per un guest (in esecuzione come domU), di eseguire un processo di isolamento utilizzando il protocollo libvirt. Tuttavia poichè fence_virsh non è integrato con il cluster-suite, esso non è supportato come fence agent nell'ambiente in questione.
The fence_scsi man page has been updated, detailing the following limitations:
The fence_scsi fencing agent requires a minimum of three nodes in the cluster to operate.  For an FC connected SAN devices, these must be physical nodes.  SAN devices connected via iSCSI may use virtual or physical nodes.  In addition, fence_scsi cannot be used in conjunction with qdisk.
In aggiunta, i seguenti nuovi articoli sul fencing sono stati pubblicati su Red Hat Knowledge Base:

3. Aggiornamenti di rete

Con questo aggiornamento il supporto Generic Receive Offload (GRO) è stato implementato nel kernel e nell'applicazione dello spazio utente , ethtool.((BZ#499347)). Il sistema GRO aumenta le prestazioni dei collegamenti di rete in entrata attraverso la riduzione della processazione fatta dalla Central Processing Unit (CPU). GRO implementa la stessa tecnica del sistema Large Receive Offload (LRO), ma può essere applicato ad una gamma più ampia di protocolli del livello di trasporto. Il supporto GRO è stato aggiunto a diversi driver del dispositivo di rete, incluso il driver igb per Intel® Gigabit Ethernet Adapter ed il driver ixgbe per i dispositivi di rete Intel 10 Gigabit PCI Express.
Il framework Netfilter (la parte del kernel responsabile per il filtraggio dei pacchetti di rete) è stato aggiornato con un supporto per i valori Differentiated Services Code Point (DSCP)
il pacchetto bind (Berkeley Internet Name Domain) fornisce una implementazione dei protocolli DNS (Domain Name System). In precedenza bind non offriva alcun meccanismo per distinguere facilmente tra le richieste con una risposta autorizzata e non autorizzata. Di conseguenza un server configurato incorrettamente potrebbe rispondere a richieste non autorizzate. Con questo aggiornamento bind è stato migliorato, è ora presente una nuova opzione allow-query-cache la quale controlla l'accesso ai dati non autorizzati su di un server (per esempio: risultati ricorrenti salvati in cache e root zone hits). (BZ#483708)

4. Filesystems and Storage updates

In the 5.4 update, several significant additions have been made to file systems support. Base Red Hat Enterprise Linux now includes the Filesystem in Userspace (FUSE) kernel modules and user space utilities, allowing users to install and run their own FUSE file systems on an unmodified Red Hat Enterprise Linux kernel (BZ#457975). Support for the XFS file system has also been added to the kernel for future product enablement (BZ#470845). The FIEMAP input/output control (ioctl) interface has been implemented, allowing the physical layout of files to be mapped efficiently. The FIEMAP ioctl can be used by applications to check for fragmentation of a specific file or to create an optimized copy of a sparsely allocated file (BZ#296951).
Altresì, il Common Internet File System (CIFS) è stato aggiornato nel kernel (BZ#465143). Il file system ext4 (incluso con Red Hat Enterprise Linux come Technology Preview) è stato aggiornato (BZ#485315).
Con Red Hat Enterprise Linux 5.4 l'utilizzo del Global File System 2 (GFS2) come file system del server singolo (es. non in un ambiente clusterizzato) è sconsigliato. Gli utenti di GFS2 che non necessitano di un high availability clustering possono migrare su altre alternative come ext3 o xfs. Il file system xfs è idoneo in particolare per file system molto grandi (16 TB ed oltre). Gli utenti esistenti continueranno ad essere supportati.
Le semantiche necessarie indicano che un processo che completa un stat, write, stat, dovrebbe avere un mtime diverso (orario dell'ultima modifica) sul file nei risultati della seconda chiamata di stat, rispetto al mtime nei risultati della prima chiamata. Gli orari dei file in NFS sono gestiti dal server, in questo modo il file mtime non verrà aggiornato fino a quando i dati non saranno trasmessi al server tramite l'operazione del protocollo WRITE NFS. Non è sufficiente copiare i dati sulla pagecache per causare l'aggiornamento di mtime. Questa è una differenza sostanziale tra NFS ed i file system locali. Per questo motivo un file system NFS sotto un carico molto elevato di scrittura può presentare chiamate di stat con una latenza elevata. (BZ#469848)
Il file system ext4, Technology Preview, presenta ora tool aggiornati dello spazio utente. Ext4 rappresenta un miglioramento rispetto al file system ext3 sviluppato da Red Hat e dalla comunità di Linux.

Nota

Nelle versioni precedenti di Red Hat Enterprise Linux i file system ext4 erano etichettati come ext4dev. Con questo aggiornamento i file system ext4 sono ora contrassegnati come ext4.
With this update, the dmraid logwatch-based email reporting feature has been moved from the dmraid-events package into the new dmraid-events-logwatch package. Consequently, systems that use this dmraid feature will need to complete the following manual procedure:
  1. ensure the new 'dmraid-events-logwatch' package is installed.
  2. un-comment the functional portion of the /etc/cron.d/dmeventd-logwatch crontab file.
(BZ#512833)
samba3x and ctdb are provided as a Technology Preview on the x86_64 platform. Samba3x package provides Samba 3.3 and ctdb provide a clustered TDB backend. Running samba3x and ctdb on a set of cluster nodes with GFS file system will allow the export of a clustered CIFS filesystem.

Importante

the samba3x packages conflict with the samba-3.0 packages shipped with Red Hat Enterprise Linux 5. To use the Technology Preview, it is recommended to perform a fresh install that does not include the samba-3.0 packages, and then to install the samba3x packages from the Supplementary media.

5. Aggiornamenti desktop

5.1. Advanced Linux Sound Architecture

In Red Hat Enterprise Linux 5.4 l'Advanced Linux Sound Architecture (ALSA) è stato aggiornato — fornendo così un miglior supporto per High Definiton Audio (HDA).

5.2. Driver grafici

Il driver ati per dispositivi video ATI è stato aggiornato.
I driver i810 e intel per i dispositivi display integrati di Intel sono stati aggiornati.
Il driver mga per i dispositivi video Matrox è stato aggiornato.
Il driver nv per i dispositivi video nVidia è stato aggiornato.

5.3. Supporto per laptop

In precedenza quando si eseguiva o rimuoveva l'ancoraggio di alcuni portatili con le stazioni di ancoraggio contenenti le unità CD/DVD integrate, l'unità non veniva riconosciuta. Era necessario quindi riavviare il sistema per accedere all'unità. Con questo aggiornamento i driver per l'ancoraggio ACPI sono stati aggiornati nel kernel risolvendo così questa problematica. (BZ#485181).

6. Aggiornamento dei tool

Importante

All the IBM Java components are available online due to a late detection of missing COPYRIGHT notice. This applies to the Supplementary CD contents for Red Hat Enterprise Linux 5 on all architectures and releases. For more information, see the Red Hat Knowledgebase.
  • SystemTap is now fully supported, and has been re-based to the latest upstream version. This update features improved user-space probing through shared libraries, experimental DWARF unwinding, and a new <sys/sdt.h> header file which provides dtrace-compatible markers.
    This re-base also enhances support for debuginfo-less operations. Typecasting (through the @cast operator) is now supported, along with kernel tracepoint probing. Several 'kprobe.*' probe bugs that hampered debuginfo-less operations are also now resolved.
    SystemTap also features several documentation improvements. A new '3stap' feature provides users with useful man pages on most SystemTap probes and functions. The systemtap-testsuite package also features a larger library of sample scripts.
    Per maggiori informazioni su SystemTap consultare la sezione Aggiornamenti del pacchetto di SystemTap delle Note tecniche.
  • I Systemtap tracepoint sono posizionati in sezioni importanti del kernel, e permettono agli amministratori del sistema di analizzare le prestazioni e di eseguire il debug di parte dei codice. In Red Hat Enterprise Linux 5.4 i tracepoint sono stati aggiunti alle seguenti sezioni del sottosistema del kernel come Technology Preview:
  • È ora inclusa come Technology Preview la versione 4.4 di Gnu Compiler Collection. Questa raccolta di compilatori include C, C++, e Fortran insieme alle librerie di supporto.
  • glibc new MALLOC behaviour:: glibc upstream è stato modificato per poter avere maggiore scalabilità attraverso numerosi socket e core. Per fare questo è necessario assegnare ai thread i rispettivi gruppi di memoria ed evitare una condizione di blocco in certe situazioni. La quantità di memoria aggiuntiva usata per i gruppi di memoria (se presenti) può essere controllata utilizzando le variabili dell'ambiente MALLOC_ARENA_TEST e MALLOC_ARENA_MAX.
    MALLOC_ARENA_TEST specifica l'esecuzione di una prova per il numero dei core dopo che il numero dei gruppi di memoria raggiunge questo valore. MALLOC_ARENA_MAX imposta il numero massimo di gruppi di memoria usati senza considerare il numero dei core.
    Questa funzionalità è stata integrata a glibc, nella versione RHEL 5.4, sotto forma di Technology Preview di malloc upstream. Per abilitare i gruppi di memoria per thread, è necessario impostare la variabile dell'ambiente MALLOC_PER_THREAD. La suddetta variabile diventerà obsoleta quando il nuovo comportamento di malloc diventerà quello predefinito nelle versioni future. Gli utenti che riscontrano dei conflitti con le risorse di malloc possono provare ad abilitare questa opzione.

7. Supporto specifico per l'architettura

7.1. i386

  • In un ambiente virtuale la gestione dei tempi per i kernel a 64-bit di Red Hat Enterprise Linux può essere problematico poichè i tempi sono calcolati in base al conteggio delle interruzioni del timer. La riprogrammazione delle macchine virtuali può causare un ritardo delle interruzioni generando una discrepanza durante la gestione dei tempi. Questa versione del kernel riconfigura l'algoritmo per la gestione dei tempi avendo così i tempi espressi in base alla scadenza del contatore. (Bugzilla #463573)
  • In passato se le stack eccedevano una misura combinata di ~4GB, le applicazioni threaded a 64-bit rallentavano drasticamente in pthread_create(). Tale comportamento è causato poichè glibc utilizza MAP_32BIT per assegnare le suddette stack. Poichè l'utilizzo di MAP_32BIT è una implementazione ereditata, questo aggiornamento aggiunge un nuovo flag (MAP_STACK mmap) al kernel in modo da non limitare le applicazioni a 64-bit. (Bugzilla #459321)
  • L'aggiornamento include un bit il quale incoraggia TSC a continuare la sua esecuzione in presenza di stati C. Il bit NONSTOP_TSC opera insieme a CONSTANT_TSC. CONSTANT_TSC indica che TSC è in esecuzione con una frequenza costante senza considerare gli stati P/T, e NONSTOP_TSC indica che TSC non si arresta in presenza di stati C. (Bugzilla #474091)
  • Questo aggiornamento include un patch in modo da ottenere le intestazioni asm-x86_64 con pacchetti kernel-devel compilati su o per architetture i386, i486, i586 and i686. (Bugzilla #491775)
  • Questo aggiornamento include una correzione la quale assicura che specificando memmap=X$Y come parametro d'avvio su architetture i386, verrà generata una nuova mappa del BIOS. (Bugzilla #464500)
  • This update adds a patch to correct a problem with the Non-Maskable Interrupt (NMI) that appeared in previous kernel releases. The problem appeared to affect various Intel processors and caused the system to report the NMI watchdog was 'stuck'. New parameters in the NMI code correct this issue. (Bugzilla #500892)
  • Questa versione introduce nuovamente il supporto del dominio PCI per i sistemi HP xw9400 e xw9300. (Bugzilla #474891)
  • È stata corretta la funzionalità in modo da poter esportare i parametri del modulo powernow-k8 su /sys/modules. Precedentemente queste informazioni non venivano esportate. (Bugzilla #492010)

7.2. x86_64

  • An optimization error was found in linux-2.6-misc-utrace-update.patch. When running 32-bit processes on a 64-bit machine systems didn't return ENOSYS on missing (out of table range) system calls. This kernel release includes a patch to correct this. (Bugzilla #481682)
  • In precedenza alcuni sistemi del cluster si avviavano con una origine instabile di tempo. È stato determinato che tale comportamento era il risultato del codice del kernel il quale non eseguiva alcun controllo per un free performance counter (PERFCTR) durante la regolazione di TSC (Time Stamp Clock) nel processo d'avvio. Tale comportamento causava, in alcuni casi, una impostazione predefinita del sistema su busy PERFCTR causando regolazioni non affidabili.
    A tale proposito è stata implementata una correzione la quale assicura che il sistema esegua un controllo della disponibilità per un free PERFCTR prima di impostare un valore predefinito (Bugzilla #467782). Questa correzione tuttavia non soddisfa tutti i requisiti possibili poichè tutti i PERFCTR saranno occupati durante la regolazione di TSC. A tale scopo è stata introdotta una patch per inizializzare un processo di panic del kernel nel caso in cui si verifichi questa situazione (meno di 1% dei casi). (Bugzilla #472523).

7.3. PPC

  • Questa versione del kernel include varie patch per l'aggiornamento di spufs (Synergistic Processing Units file system) per processori Cell. (Bugzilla #475620)
  • An issue was identified wherein /proc/cpuinfo would list logical PVR Power7 processor architecture as "unknown" when show_cpuinfo() was run. This update adds a patch to have show_cpuinfo() identify Power7 architectures as Power6. (Bugzilla #486649)
  • Questo aggiornamento include diverse patch necessarie per aggiungere/migliorare il supporto MSI-X (Message Signaled Interrupts) su macchine che utilizzano i processori System P. (Bugzilla #492580)
  • È stata aggiunta una nuova patch a questa versione per abilitare la funzionalità del pulsante di alimentazione su macchine Cell Blade che in precedenza presentava qualche problema. (Bugzilla #475658)

7.4. s390

Red Hat Enterprise Linux introduce una vasta gamma di nuove funzioni per macchine IBM System z ed in particolare:
  • Con l'utilizzo di Named Saved Segments (NSS) l'hypervisior z/VM rende disponibile il codice del sistema operativo nelle pagine della memoria reale condivisa per le macchine virtuali del guest z/VM. Con questo aggiornamento i sistemi operativi guest di Red Hat Enterprise Linux su z/VM, possono eseguire l'avvio da NSS ed essere eseguiti da una singola copia del kernel di Linux in memoria. (BZ#474646)
  • Con questo aggiornamento è stato aggiunto il supporto al driver del dispositivo per i nuovi acceleratori crittografici BM System z PCI; utilizzando le stesse interfacce come versioni prioritarie. (BZ#488496)
  • Red Hat Enterprise Linux 5.4 aggiunge supporto per il deterioramento del processore, il quale permette alla velocità del processore di essere ridotta in determinate situazioni (es. surriscaldamento del sistema). (BZ#474664) Questa nuova funzione permette al software di automazione di osservare lo stato della macchina ed agire in base alle politiche definite.

    Nota

    Il deterioramento del processore è supportato sui sistemi z990, z890 e versioni più recenti e viene osservato attraverso il servizio del sistema SCLP evento tipo 4 qualificatore evento 3. STSI riporterà la nuova capacità del processore nel file: /sys/devices/system/cpu/cpuN/capability.
  • Per l'identificazione dei sistemi individuali su Hardware Management Console (HMC) vengono utilizati i dati descrittivi Control Program Identification (CPI). Con questo aggiornamento i dati CPI possono essere ora associati con una istanza di Red Hat Enterprise Linux. (BZ#475820)
    Per maggiori informazioni su CPI consultare il Driver del dispositivo, Funzioni, ed il documento dei comandi
  • I dati sulle prestazioni Fibre Channel Protocol (FCP) possono essere misurati su istanze di Red Hat Enterprise Linux sulle piattaforme IBM System z. (BZ#475334) Metriche raccolte e riportate su include:
    • Dati relativi alle prestazioni sui componenti dello stack come ad esempio i dispositivi di Linux, Small Computer System Interface (SCSI), Logical Unit Number (LUN), e le informazioni sul controllore dello storage Host Bus Adapter (HBA).
    • Per componente dello stack: i valori correnti delle misurazioni rilevanti come l'utilizzazione ed altre misurazioni applicabili.
    • Aggregazioni statistiche (minimo, massimo, medio e istogramma) di dati associati con le richieste I/O incluso la dimensione, latenza per componente ed i totali.
  • È stato aggiunto il supporto al kernel per l'emissione di EMC Symmetrix Control I/O. Questo aggiornamento fornisce la possibilità di gestire gli array per lo storage EMC Symmetrix con Red Hat Enterprise Linux su una piattaforma IBM System z. (BZ#461288)
  • È stata implementata una nuova funzione nel kernel per eseguire un Initial Program Load (IPL) su di una macchina virtuale Red Hat Enterprise Linux, subito dopo un processo di panic e dump del kernel. (BZ#474688)
  • L'hardware che supporta la funzione sulla tipologia della configurazione è in grado di passare le informazioni sulla tipologia della CPU allo scheduler, permettendogli così di prendere decisioni sul bilanciamento del carico. Sulle macchine dove le interruzioni I/O sono distribuite in modo non uniforme, le CPU raggruppate insieme le quali ricevono un numero maggiore di interruzioni I/O rispetto ad altre, tenderanno ad avere un maggiore carico influendo in alcuni casi negativamente sulle prestazioni.
    Previously, CPU topology support was enabled by default. With this update, CPU topology support is disabled by default, and the kernel parameter "topology=on" has been added to allow this feature to be enabled. (BZ#475797)
  • È ora possibile aggiungere nuove opzioni del kernel utilizzando il comando IPL senza modificare il contenuto di CMS parmfile, permettendo una sovrascrittura temporanea delle opzioni del kernel già fornite da parmfile. L'intera linea del comando d'avvio può essere sostituita con la stringa del parametro VM, bypassando qualsiasi opzione di parmfile. Altresì gli utenti potranno creare nuovi Linux Named Saved Systems (NSS) sulla linea di comando CP/CMS. (BZ#475530)
  • The qeth driver has been updated with HiperSockets Layer3 support for IPv6. (BZ#475572) For further details on this feature, refer to the "qeth device driver for OSA-Express (QDIO) and HiperSockets" chapter in IBM's "Device Drivers, Features, and Commands" book located at: http://www.ibm.com/developerworks/linux/linux390/october2005_documentation.html
  • Iniziando con z9 HiperSocket, firmware ritorna la stringa della versione con un formato diverso. Ne risultava una mancanza delle informazioni mcl_level all'interno del messaggio sullo stato di qeth emesso durante le impostazioni online del dispositivo. Il driver di qeth aggiornato ora legge correttamente il nuovo formato della stringa di HiperSockets, permettendo così una standardizzazione del formato dell'output. (BZ#479881)
  • Con Red Hat Enterprise Linux 5.4, il pacchetto s390utils è stato aggiornato alla versione 1.8.1. Per un elenco completo delle funzioni fornite da questa versione consultare la sezione Aggiornamenti del pacchetto delle Note tecniche. (BZ#477189)
  • In the kernel, a sysfs interface has been implemented to associate actions to shutdown triggers. For more details on this feature, refer to the "Shutdown actions" chapter in IBM's "Device Drivers, Features, and Commands" book located at: http://www.ibm.com/developerworks/linux/linux390/development_documentation.html

9. Technology Previews

Le Technology Preview non sono attualmente supportate con i servizi di sottoscrizione di Red Hat Enterprise Linux, possono non essere funzionalmente complete e generalmente non sono idonee per un ambiente di produzione. Tuttavia queste funzioni sono incluse per convenienza degli utenti e per fornire una esposizione più ampia.
The following Technology Previews are new or enhanced in Red Hat Enterprise Linux 5.4. For detailed information on the Technology Previews in Red Hat Enterprise Linux 5.4, refer to the Technology Previews section of the 5.4 Technical Notes located at http://www.redhat.com/docs/manuals/enterprise/

A. Cronologia della revisione

Diario delle Revisioni
Revisione 1.0-402Fri Oct 25 2013Rüdiger Landmann
Rebuild with Publican 4.0.0
Revisione 1.0-582012-07-18Anthony Towns
Rebuild for Publican 3.0
Revisione 1.0-0Wed Sep 02 2009Ryan Lerch
Initial version of the online version of the Red Hat Enterprise Linux 5.4 Release Notes

Nota Legale

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